Ieri sera, lunedì 19 maggio, sono stato all'Auditorium del Seraphicum a Roma. Una sera in cui ho ascoltato - in compagnia di oltre 600 "tifosi del vero" - quattro grandi persone: Maurizio Botta, sacerdote senza "se" e senza "ma". Costanza Miriano, giornalista che sa dire cose bellissime sulle donne e sugli uomini tra una risata e un'altra. Mario Adinolfi, giornalista e politico di centro sinistra (ma che è stato lapidato dai suoi e da molti altri per aver sostenuto opinioni contro la dittatura dell'ideologia del gender). Marco Scicchitano, psicologo che ha fatto una approfondita ricerca sul tema dell'ideologia del gender verificando che - appunto - è un'ideologia, non scienza. Ho guardato con estremo interesse un filmato, che appena possibile metterò su questo blog, che mostra i pregiudizi di certi pseudo scienziati e quello che dicono le ricerche davvero scientifiche.
Ho ascoltato cose terrificanti, come l'uso dei bambini per farne carne da macello per sostenere l'ideologia, le scuole sempre più usate come campi di rieducazione nazisti per convincere i ragazzi che il bianco può anche essere nero, se spegniamo il nostro cervello. In una serata di applausi e ovazioni ho ascoltato un triste silenzio di fronte alla videotestimonianza di una coppia di due maschi italiani che hanno comprato a centomila (100.000) euro un figlio, privandolo per sempre di una mamma per il perverso gusto di sentirsi genitori senza aver amato una donna. Videotestimonianza naturalmente mandata in onda sulla videofogna di quel canale per giovani dove se non sei lesbica, perverso o almeno leggermente trans non ti fanno nemmeno sedere per non contaminarsi il culo.
Il ritratto della tristezza. |
Ecco, una serata "diversa" nel senso buono del termine, in mezzo a seicento amici. molti di parecchio più giovani di me per fortuna, per ricordarci insieme che se c'è il sole non piove, e se fa freddo non può fare caldo. Una serata dell'ovvio, per chiamare le cose col loro nome, per non sentirsi pazzi a sostenere che un bambino ha bisogno di un padre e di una madre, per non vergognarsi si ricordare che le persone nascono biologicamente maschi o femmine. Non si cambia preferenza sessuale a piacimento come si cambia un paio di mutande. E soprattutto, se vuoi cambiare le mutande bianche in rosa non devi pretendere il sussidio dallo stato...
Altro... (Adinolfi)
Altro ancora...(Le perversioni dello "Scienziato"))
e Ancora altro... (Per ridere, fino a un certo punto)
Altro... (Adinolfi)
Altro ancora...(Le perversioni dello "Scienziato"))
e Ancora altro... (Per ridere, fino a un certo punto)
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)
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