martedì 17 luglio 2007

Il bene, il male

Il cuore dell'educazione è insegnare a distinguere il bene dal male. Infatti chi sa distinguere il bene dal male sa fare le scelte migliori, chi fa le scelte migliori raggiunge risultati utili, chi ottiene risultati utili è una persona felice.
Ma c'è chi dice che il bene e il male non sono concetti assoluti, che il bene e il male dipendono da persona a persona e da momento a momento. Se fosse così, però, si verificherebbe certamente la situazione di due beni contrapposti, tali che si escludano l'uno con l'altro. Si arriverebbe perciò ad uno scontro per la supremazia, e vincerebbe il più forte. E questo da nessuno è accettato come bene, perchè ognuno avrebbe paura di essere sopraffatto da qualcun altro. Il ragionamento quindi si contraddice.
D'altronde basta osservare che dove si perde il concetto oggettivo di bene e male c'è violenza, dissoluzione, caos.

Allora è proprio vero: il cuore dell'educazione è insegnare a distinguere il bene dal male. A questo servono i maestri, a questo servono i genitori. E ognuno deve sforzarsi, una volta conosciuto il bene, a metterlo in pratica. Anche se questo significasse andare controcorrente.

sabato 7 luglio 2007

Denti gialli






In diversi paesi, Stati Uniti, Spagna e altri, sono stati trovati prodotti alimentari per animali contenenti sostanze tossiche. Prodotti provenienti dalla Cina. Oltre a questi, negli ultimi tempi hanno scoperto anche molte confezioni di dentifricio - sempre provenienti dalla Cina - e sempre con sostanze tossiche dentro. La Cina, si sa, fa gola al capitalismo senza scrupoli. La manodopera costa poco, qualsiasi merce è più conveniente, riescono ad imitare tutto, spazio alle speculazioni e ai commerci sottobanco, una manna... Il problema è che in Cina non solo la manodopera è pagata poco (anzi spesso nulla, visto che in moltissime fabbriche sono impiegati i carcerati dei Laoggai, i lager cinesi), ma è proprio l'uomo che non ha valore. Come in tutte le dittature, pure lì non è lo stato per la Persona, ma la persona per lo Stato, il profitto e l'interesse dell'ideologia vengono prima di tutto, anche calpestando dignità, salute, libertà, la stessa vita delle persone. Ma siccome il denaro non puzza, i capitalisti e i politici occidentali fanno a gara per andare nel paese degli involtini primavera- ignorando la strage di Tienanmen, i Laoggai, la persecuzione religiosa, il quotidiano massacro dei bambini - per aprire a nuovi mercati e senpre a nuovi guadagni. Insomma il circolo che si è instaurato è davvero diabolico: i nostri governanti ci fanno vivere sempre più spremuti economicamente e con modeste prospettive di sviluppo, il calo del reddito ci costringe ad accontentarci di prodotti di scarto scadenti e pericolosi made in China, il paese orientale aumenta la propria ricchezza e la propria attrattiva sul capitalismo nostrano, che è poi quello che ci mantiene in uno stato di costante indebitamento. La cosa interessante è che tutto questo circolo vizioso non è legato all'economia, ma al pensiero. Viene alimentato, infatti, dal pensiero dominante dei poteri forti, sia occidentali che orientali, quello di disprezzo della persona e della sopraffazione del forte sul debole.
Come sempre è dal cuore dell'uomo che nasce tutto: pensieri di amore, quindi di rispetto e verità, e pensieri di egoismo, cioè di violenza e menzogna.