martedì 30 ottobre 2012

Sandy l'uragano e Superman l'invisibile

Pupazzi
Persone



Sandy  ha colpito duro. 
Anche nella vita delle persone arrivano gli uragani, eventi violenti che mettono in  ginocchio le proprie sicurezze e per un certo tempo tolgono la luce alla mente. Sotto l'impeto dell'uragano è inutile strillare, il rumore del vento soffocherebbe anche la voce più forte, è inutile anche piangere, le lacrime sarebbero travolte dalla pioggia. Non serve a niente reagire con forza, scopriremmo solo la nostra debolezza. Sotto l'uragano si sta zitti e ci si chiude in se stessi. Si fa centro in se stessi - se nella nostra crescita abbiamo costruito un centro - e poi si aspetta che passi. 
Per piangere c'è tempo dopo, per riprendere a pensare ci vorrà ancora più tempo. 
Gli uragani fisici passano e distruggono, gli uragani psicologici passano e rinforzano. A patto di incontrare un uomo o una donna, non dei superman che quando servono ci si accorge che sono di carta. 


«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

mercoledì 24 ottobre 2012

Le case tremano, e pure la scienza

Il giudice condanna duramente gli scienziati dei "Grandi Rischi" perché nel 2009 non hanno allertato la popolazione dell'Aquila sull'imminente terremoto. In prigione perché non hanno previsto l'imprevedibile. Tutto il mondo scientifico si è scandalizzato della sentenza. Ovviamente, diremo noi, come si fa a condannare per non aver avvertito di un pericolo, se il pericolo non si può prevedere? Tutti si sono sbracciati a dire che la scienza non può essere messa sotto accusa se non in grado di anticipare certi fenomeni, se le informazioni di cui dispone non riescono a coprire tutte le variabili coinvolte, se -insomma - non è perfetta.
Siamo assolutamente d'accordo: la scienza non è perfetta, non lo è mai stata e mai lo sarà, perché ha dei limiti intrinseci insuperabili. La scienza non è esatta, perché è basata su calcoli di probabilità, perché è approssimata alla realtà, ma non coincidente con essa, perché analizza le connessioni tra i fenomeni, ma non spiega mai perfettamente la loro natura, ecc. ecc. Però, ci permettiamo di ricordare, gli scienziati che oggi sono tanto umili nel riconoscere i loro limiti, perché hanno sempre tollerato i loro simili atteggiati a Profeti della Conoscenza in televisione e sui periodici? Siamo circondati da guru che con aria altezzosa e solenne inneggiano alla Scienza, che illustrano un futuro roseo se si ascoltassero i loro suggerimenti, che tranciano giudizi certi e inequivocabili sul cambiamento climatico, sulla sovrappopolazione mondiale, sulla prevenzione dell'AIDS, sulla speranza di vita, sul Bing Bang, sull'evoluzionismo e su mille altre questioni. Salvo poi essere smentiti da teorie opposte o da risultati di laboratorio che li costringono a rimangiarsi le loro parole. Prima si atteggiano a portatori di Verità, e poi protestano quando un giudice li prende sul serio e li condanna perché non hanno avvisato della verità di un terremoto.

Probabilmente il giudice ha preso un grosso abbaglio nel caso specifico. Probabilmente ha colpito degli scienziati competenti che hanno fatto onestamente il loro dovere. Ma altrettanto probabilmente la categoria degli scienziati dovrebbe scendere dal piedistallo, dovrebbe ammettere (come molti di quelli seri già fanno) che la scienza non arriverà mai a spiegare tutto, e che la tentazione di onnipotenza dell'uomo - anche nel campo della conoscenza - è una tentazione oltre che stupida anche ingenua.



«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

martedì 23 ottobre 2012

Seguici con semplicità!


Che cos'è un feed RSS? Il formato RSS (Really Simple Syndication) permette di ottenere informazioni da siti che vengono aggiornati di frequente, come ad esempio questo blog. Un documento RSS è chiamato feed e contiene il sommario o l’intero contenuto del sito che lo pubblica. Attraverso di esso il lettore può rimanere aggiornato e leggere i nuovi contenuti senza dover controllare di persona se il sito in questione è stato aggiornato o meno. Per leggere un feed è necessario un programma chiamato aggregatore o reader che è in grado di raccogliere, interpretare ed organizzare i feed a cui vi iscriverete. Un programma di questo tipo non deve essere necessariamente installato sul proprio computer, in quanto esistono lettori online gratuiti come Google Reader o BlogLines, giusto per citare i più conosciuti. I più conosciuti software desktop gratuiti per la lettura dei feed sono FeedReader e FeedDemon per Windows o Vienna e NetNewsWire per Mac.

 Questo filmato spiega in maniera semplice ed intuitiva che cos’è un feed. Fonte: http://isayblog.com/blog/feed-rss-how-to/
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«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

martedì 16 ottobre 2012

Il tempo in psicoterapia

Ci sono tre tempi nella psicoterapia: il tempo dell' esplorazione - che è circolare - e il tempo dell'introspezione, che invece ha un andamento verticale. Il terzo tempo è l'unione dei due: il tempo della liberazione, che essendo l'unione tra circolare e verticale ha un andamento a spirale. 
Questo è il motivo per cui, durante una buona psicoterapia,  il paziente e il terapeuta si ritrovano periodicamente a parlare di argomenti già visti insieme. Ma ogni volta ad un livello di approfondimento superiore, con maggiore ampiezza esplorativa e maggiore introspezione, esattamente come se stessero percorrendo un percorso a spirale.
Chi va in montagna conosce quest'esperienza: è come salire su un sentiero che gira in tondo, ma costantemente in salita, così che periodicamente ci si ritrova sulla stessa verticale, ma ad un livello di visione maggiore.
Ma tutto questo percorso ad un certo punto diventa così ampio che arriva ai confini della psicoterapia. E' il momento in cui il terapeuta si deve fermare e il paziente non è più un paziente, è diventato un uomo, o una donna, che continua autonomamente a percorrere la sua strada.

 16/10/12 Tutti i diritti riservati: Silvio Rossi - Roma


«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

mercoledì 10 ottobre 2012

Bel giorno per la scienza

Un articolo interessante, questa è la vera scienza. Vai

 


«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

martedì 2 ottobre 2012

Vecchie novità e nuove merde

 E' curioso il fatto che noi tendiamo ad abbinare il termine "nuovo" a un'idea di valore e positività. Basta dire: "La nuova politica", "Il nuovo che avanza", "la lavastoviglie di nuova generazione"... e tutto sembra bello e radioso. La parola "nuovo" ha un che di portentoso. Persino Cesare, se fosse ancora vivo, direbbe: "Per una nuova spedizione in Gallia!", sapendo di emozionarci e farci venire voglia di arrivare in Francia a piedi e invadere Parigi con lance e scudi. Non esiste pubblicità senza che dentro qualcuno ci schiaffi il termine "nuovo" o "novità", o "innovativo". E noi, pronti a cedere alla seduzione.
Naturalmente il magico potere della parolina provoca l'effetto opposto sul termine contrario "passato". Per cui, tutto ciò che appartiene alla storia, fosse anche di dieci minuti fa, è già vecchiume, roba da nonni, sorpassata e da buttare. In effetti la storia si proietta verso l'avvenire, gli anni passano, tutto diventa abitudine, e noi abbiamo voglia di cose nuove, di stimoli mai provati, di attese di cambiamento. Ma il fatto che noi abbiamo questo slancio garantisce di per sè che il nuovo sia per forza positivo? Insomma, il nuovo è sempre meglio del vecchio?
La risposta è semplice, basti pensare che nel 1920 il nuovo si chiamava Adolf Hitler, o che la rivoluzione francese inventò la soluzione nuova per eliminare gli oppositori: la ghigliottina. E' evidente che non tutte le novità sono buone. Come. d'altronde, non tutto ciò che è datato è da scartare: la Divina Commedia era e rimane un capolavoro, Aristotele era e rimane uno dei massimi pensatori, ecc.
Il nuovo che avanza

Eppure noi fatichiamo moltissimo ad  avere una disponibilità critica verso le novità, e questo è un problema. Qualsiasi cialtrone che fa qualcosa di originale e nuovo, per esempio mettere della merda in un vaso e presentarla come opera d'arte, noi siamo pronti a giudicarlo benevolmente semplicemente perchè ha rotto i vecchi schemi dell'arte. Ma se i vecchi schemi si chiamano Michelangelo o Raffaello, Van Gogh o Caravaggio, viva i vecchi schemi, e i nuovi cialtroni rimangono cialtroni, e chi li ammira... è degno del barattolo.

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)