martedì 16 dicembre 2008

E' Natale, butta giù la pillola


Al grido di "evviva evviva", grazie all'aiuto dell'ex ministro della sanità (donna) Livia Turco, sponsorizzata dalla nuova direttrice dell'Unità (donna) Concita Di Gregorio, fra poco in Italia la RU486, la pillola ammazzabambini. Così, alla faccia della legge che impone che l'aborto - che di suo è già una tragedia -sia fatto in strutture sanitarie, ora con la pillolina qualsiasi ragazza si toglierà l'impiccio nel bagno di casa sua, al riparo da sensi di colpa, imbarazzi e schiamazzi. E se qualcuna di queste ragazze ci lascerà le penne, come già capitato a diverse donne che hanno usato questa Meraviglia della Medicina Moderna, ci penesrà Concita a riempire una intera pagina del suo giornale scagliandosi contro l'ingerenza della Chiesa. Chissà perchè quando c'è qualcuno che difende la vita quel qualcuno è sempre la Chiesa (che si becca anche gli urletti di Concita). Intanto, con la benedizione della Turco e il godimento dei radicali, l'industria farmaceutica si frega le mani per il nuovo busines multimiliardario. "I soldi non puzzano" dicevano gli antichi, E nemmeno sanguinano, aggiungiamo noi.

mercoledì 10 dicembre 2008

SpAvvento

Siamo in Avvento, ovvero nel periodo dell'anno che per i cristiani prepara e conduce alla festa gioiosa della nascita di Gesù. Per la maggior parte delle persone, invece, l'avvento è uno spavvento, cioè un periodo di stress in cui "bisogna" sorridere, "bisogna" comperare i regali, "bisogna" organizzare il pranzo con parenti di cui non si ricorda più nemmeno la faccia, "bisogna" essere buoni e fare qualche opera di beneficenza. Quest'anno, in cui la crisi incombe e le spese se ne possono fare di meno, quest'anno di caduta dei mercati non c'è nemmeno il regalo consolatorio a coprire con la sua sorpresa il vuoto del cuore. Ecco perchè la gente, che questo vuoto lo sente, è ancora più triste e arrabbiata del solito. Già da parecchi anni il Natale è una festa vera per pochi, per tutti gli altri è una grande celebrazione consumistica senza significato e senza ragione. Quest'anno, poi, sarebbe solo un gran vuoto consumistico, senza significato e senza ragione. Ecco perchè oggi più che mai il Natale può essere vissuto nel suo significato profondo. In questa fine 2008, con le case di tanta gente svuotate di beni, forse le persone potrebbero essere più pronte ad accogliere la pienezza della gioia. Chissà se ne approfitteranno.