venerdì 21 marzo 2014

Soggetti dei nostri tempi

 Definizione perfetta, presa da Wikipedia, da imparare a memoria. Una volta imparata a memoria allenarsi a individuare i radical chic e dire una preghiera per loro, perchè il ragionamento non serve.


Radical chic è un'espressione idiomatica mutuata dall'inglese per definire gli appartenenti alla ricca borghesia o gli snob provenienti dalla classe media che, per seguire la moda, per esibizionismo o per inconfessati interessi personali, ostentano idee e tendenze politiche affini alla sinistra radicale (come il comunismo) o comunque opposte al loro vero ceto di appartenenza.
Un atteggiamento frequente è l'ostentato disprezzo del denaro, o il non volersene occupare in prima persona quasi fosse tabù, quando in realtà si abbia uno stile di vita improntato al procacciamento dello stesso con attività che, quando osservate in altri, un radical chic non esiterebbe a definire in modo sprezzante, come volgarmente lucrative.
Inoltre tale atteggiamento sovente si identifica con una certa convinzione di superiorità culturale, nonché per l'ostinata esibizione di tale cultura "alta", o la curata trasandatezza nel vestire e, talora, per la ricercatezza in ambito gastronomico e turistico; considerando insomma come segno distintivo l'imitazione superficiale di atteggiamenti che furono propri di certi artisti controcorrente e che, ridotti a mera apparenza, perdono qualsiasi sostanza denotando l'etichetta snobistica.

 Aggiungo di mio che non si è veri radical chic se non si tiene in alta considerazione la Psicoanalisi e Freud.


 
 


«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell) Seguono





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