sabato 26 ottobre 2013

Crani vuoti e crani pieni

"Io ho capito..."
Probabilmente il cranio di Darwin non ha un'espressione tranquilla come quella del teschio ritrovato in Georgia. E a ragione. Infatti i nuovi ritrovamenti archeologici effettuati nel paese dal Professor David Lordkipanidze e descritti nel numero del 18 ottobre di "Science", possono dare il colpo mortale al Darwinismo, alle ipotesi evoluzioniste, perchè buttano alle ortiche la teoria delle cinque razze e invece ci raccontano un linea di discendenza unica di tutta l'umanità da un unico ceppo. Non entro nel dettaglio perchè non sono uno specialista e chi vuole può trovare degli approfondimenti, per esempio qui e qui. La morale che però possiamo trarne è che:

"...Sei sicuro?"
1. L'arroganza degli scienziati che pretendono di imporre delle teorie come dogmi assoluti, imposti sui libri scolastici come verità certe, è solo manifestazione di delirio di onnipotenza scientista. E invece, regolarmente, le teorie vengono sostituite da altre più aggiornate, o integrate, o smentite, o ridicolizzate col passar del tempo.
2. Non esiste una verità dell'uomo assoluta. L'uomo da solo non può darsi la verità.
3. Ogni affermazione umana deve essere costruita su basi di probabilità. 
4. La conoscenza scientifica è un tipo di conoscenza da praticare, ma sapendo che essa permette un avvicinamento progressivo alla verità, senza però mai raggiungerla del tutto.
5. Esistono anche altri tipi di conoscenza, oltre a quella scientifica, per esempio quella dell'artista o del filosofo, che meritano altrettanto rispetto: la verità gradisce numerosi corteggiatori, senza però mai concedersi del tutto. La ricerca religiosa è probabilmente la strada maestra per incontrare compiutamente la verità, perchè è l'unica che si apre ad una rivelazione che non proviene dall'uomo.

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

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