E allora si notano subito le tendenze di questo periodo: non sono molte. C'è un filone chiarissimo che è quello anticlericale, ripiani interi di libri che pretendono di svelare chissà quale scandalo all'interno del Vaticano, dalla corruzione dei vescovi, ai delitti di curia, alla Banca Vaticana, ecc. ecc. Poi c'è un filone che definiremmo "Anticasta", ovvero di denuncia e inchieste sui vari e soprattutto avariati aspetti della politica nostrana, comprese le intersezioni tra potere e malavita. C'è poi un settore destinato al romanzo, ma con una prevalenza di thriller o fantasy (con gli immancabili templari che fanno sempre cassa) con squartamenti vari di contorno. Nel reparto bambini c'è un inno all'analfabetismo, con libri in cui le figure hanno una decisa prevalenza rispetto ai testi. L'argomento dominante tra i piccoli è la magia o la stregoneria, declinata in diverse sfumature, oppure tutto un filone di scritti che hanno come tema quello del superamento di paure e insicurezze: in assenza di padri, si ricorre ai libri. A proposito di padri che non ci sono, c'è un ancor piccolo (ma vivace) mercato di libretti dedicati ai bambini che si trovano in una spiacevole esperienza, quella di rendersi conto che il loro padre oltre ad averli abbandonati, magari ha scelto pure un rapporto omosessuale. Non sono ancora libri esposti in primo piano, ma c'è tutto un fiorire di sedicenti intellettuali che spinge in loro favore.
Ma allora non c'è proprio speranza? Ma si che c'è. Basta andare oltre i primi scaffali e cominciare un prezioso lavoro di esplorazione. Nascosto tra un Volo e un Faletti, soffocato sotto un Grisham o un Augias, magari troveremo un piccolo libretto che ci toccherà il cuore, lasciato lì per sbaglio, ma dalla copertina tenera e mal ridotta. Compriamo proprio quello, l'unica copia della libreria, teniamocelo stretto, forse sarà stato un affare, forse sarà una fregatura, ma almeno non di moda, è già qualcosa.
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