A parte la peronale opinione che i terroristi siano pupazzi manipolati e guidati da centri di potere per ragioni geopolitiche ben precise, ma davvero pensiamo che un musulmano osservante si possa integrare in un paese occidentale adottandone lo stile di vita e le abitudini? Davvero pensiamo che possa considerare sano un continente dove chi ha potere mette in galera chi non rispetta gli animali e difende chi ammazza un bambino nella pancia della madre? Un continente dove i genitori mandano sorridendo i loro bambini nelle scuole dove si insegna che l'omosessualità è normale e che l'amore per tutta la vita è un retaggio medievale? Un continente dove politici pippano cocaina e sdoganano la pedofilia e i cittadini continuano a credersi rappresentati? Un continente dove si vogliono far fuori i malati e i vecchi con l'eutanasia e si finanziano le ong che aprono ospedali di campo per distribuire preservativi? Un continente dove si sopporta un giornale che fa vignette blasfeme e dove i baciapile per primi battono le mani alla laicità e alla libertà di pensiero? Un continente dove si liberalizza il gioco e le scommesse che portano alla povertà i suoi cittadini purchè si dica che bisogna giocare con moderazione? Un continente che inneggia alla pace e poi esporta armi e va al guinzaglio degli americani e dei loro padroni a far guerra in Medio Oriente? Ma davvero pensiamo che un musulmano non desideri dare fuoco all'Europa e cospargerla di sale per purificarla dalla sporcizia e dalla depravazione? Un musulmano non ritiene certo sano o normale un continente così.

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)
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