In molti soffrono di solitudine, e spesso il disagio conseguente viene confuso con la depressione. Quel che è peggio è che alcuni vengono trattati con farmaci antidepressivi...
La solitudine, diciamolo subito, non dipende da quanto tempo restiamo da soli. Dipende soprattutto dalla "verità" dei nostri rapporti affettivi.
Il dolore della solitudine è paragonabile solo a pochi altri dolori, perchè l'essere umano è fatto per stare insieme, ma il collante di questo stare insieme non è la compagnia, nemmeno il sesso, è solo l'amore. Un amore fedele e indissolubile, un amore che accoglie e che perdona, che non giudica, ma che corregge, che sa soffrire e sa donare in sovrabbondanza. Insomma, quello che in natura si trova solo nella famiglia costruita con criteri antisismici. L'antidoto alla solitudine è l'essere in famiglia.
Siccome da molti anni la famiglia è in crisi perchè tante forze hanno agito nella direzione della sua dissoluzione, tolta di mezzo la famiglia è apparso il cratere fumante della solitudine.

La solitudine appartiene a chi non si carica della solitudine degli altri.
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)
Nessun commento:
Posta un commento