No, non so la risposta, e non so nemmeno se si può impazzire, così, all'improvviso.
In questi giorni abbiamo battuto le mani alle forze dell'ordine che hanno arrestato il pedofilo assassino di Yara. Ma non riusciamo a comprendere le forze del disordine che l'hanno condotto ad una simile barbarie. La sua foto diffusa, da animalista convinto, ci guarda e tace. Allo stesso modo non capiamo le ragioni di quel tizio a Milano che improvvisamente tira fuori il coltello e pugnala tre passanti. Così pure ci sfugge la comprensione dell'altro tizio, sempre nel Milanese, che ammazza moglie e due figli e poi va a vedere la partita dell'Italia.
Pazzi? Malati di mente? Così, all'improvviso? I miei colleghi psichiatri si daranno da fare per trovare parole e concetti per cercare di dare un senso, seppur psicopatologico, a questi atti. Ma non mi convince. Se mi dicessero che sono risultati cocainomani o alcolisti la cosa mi sembrerebbe più logica, la cocaina fa perdere l'equilibrio mentale, si può impazzire per la cocaina e anche per altre sostanze d'abuso. Ma se invece non lo fossero, come in altri fatti di cronaca?
E' possibile che una persona che ha mantenuto sempre un buon equilibrio mentale e che anche nel suo privato si sia comportato in maniera sana improvvisamente si metta a violentare ragazzine e a uccidere? No, non ci credo. Almeno la psicologia non lo spiega. E' inutile aprire bocca e dargli fiato, non ci sono spiegazioni che tengano. Eppure accade.
C'è un insodabile abisso di male nel cuore dell'uomo, è evidente. E nessuna teoria scientifica ha concetti per capire e parole per spiegare. C'è un vulcano di malvagità che può raccogliere energie sotterranee, alimentate da chissà quali concessioni tollerate nella vita di un uomo, e a un certo punto questo vulcano esplode, spaventosamente erutta tenebrose potenze di male. E gli psichiatri stanno a guardare, e noi psicologi stiamo a guardare.La lotta tra bene e male riguarda ogni essere umano, se non prevale il bene irrompe il male, e in alcuni casi in un modo talmente impetuoso da annullare ogni residuo di libertà personale.
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)
Nessun commento:
Posta un commento