Ospito volentieri su questo blog la voce di diversi omosessuali che pensano con la loro testa, a prescindere dalle campagne di persuasione dei gruppi di pressione politica gay. Queste testimonianze di pensiero controcorrente sono tratte da "la strega cacciatrice"
TESTIMONIANZE DEGLI OMOSESSUALI
1.
«Io sono un conservatore e un omosessuale, e mi oppongo al matrimonio
gay. Sono un bigotto? [...] Nessuno dei miei amici gay vogliono il
matrimonio gay come legge» (Andrew Pierce, Daily Mail)
2. «Il dibattito sul matrimonio gay può collassare sulle accuse di
omofobia. Il messaggio, esplicito o implicito, è spesso quello che
l’essere anti-matrimonio gay significa essere in qualche modo anti-gay.
Figure pubbliche che si oppongono abitualmente ricevono gli insulti di
bigottismo o omofobia. [...] La risposta riflessa di molti sostenitori
del matrimonio gay è quello di dipingere ogni forma di dissenso come
pregiudizio, come se l’unica ragione per difendere il matrimonio come è
esistito fino ad oggi fosse stata una certa varietà di bigottismo o uno
squilibrio psicologico. [...] In realtà le persone gay dovrebbero
difendere la concezione tradizionale del matrimonio con la stessa forza
di tutti gli altri. Dato che il matrimonio tradizionale viene ostacolato
in nome del popolo gay, con conseguenze per le generazioni future, è
tanto più importante che le persone gay che si oppongono al matrimonio
gay comincino a parlare. [...] I bambini devono essere cresciuti da un
uomo e una donna. [...] Non tutti i matrimoni, ovviamente, coinvolgono
l’educazione dei figli, ma la realtà è che i matrimoni tendono verso
l’educazione dei figli. [...] Il matrimonio tra uomo e donna fornisce ai
bambini i risultati migliori di vita, i bambini cresciuti in questi
matrimoni sono migliori in tutta una serie di misure. Questo non è
certamente per denigrare le altre famiglie, ma sottolineare l’importanza
del matrimonio come istituzione. [...] Se le coppie gay sono
considerate ugualmente ammissibili al matrimonio – anche se esse non
sono adeguate verso l’educazione dei figli e non possono, per
definizione, dare al bambino una madre e un padre -, allora la
comprensione fondamentale di ciò che è il matrimonio in realtà viene
scartata. [...] Per dirla personalmente, non mi sento minimamente
discriminato per il fatto che non posso sposare una persona dello stesso
sesso. Capisco e accetto che ci siano buone ragioni per questo» (Richard Waghorne, Irish Daily Mail).
3. «Il matrimonio è fondamentalmente centrato sui bisogni dei bambini.
Ridefinire il matrimonio per includere le coppie gay e lesbiche
eliminerebbe del tutto quel diritto – e indebolirebbe ancora di più nella
cultura -, l’idea basilare di una madre e un padre per ogni bambino»
(David Blankenhorn, The Australian).
4. «La coppia omosessuale è diversa da quella eterosessuale. Ed è diversa per un semplice dettaglio: non può dare origine alla vita, per cui ha bisogno di una forma di unione specifica che non sia il matrimonio. Ha bisogno di un’altra cosa perché la realtà delle coppie omosessuali è diversa da quella delle coppie eterosessuali. [...] Crediamo che i bambini abbiano il diritto ad avere un padre e una madre, possibilmente biologici, che possibilmente si amino. Un figlio nasce dal frutto dell’amore di suo padre e di sua madre e ha il diritto di conoscerli. Se le coppie omosessuali adottano dei bambini che sono già privati dei loro genitori biologici, allora li si priva di un padre e di una madre una seconda volta». Inoltre, ha informato che «dal momento che paesi come la Cina e altri in Asia hanno procedure nelle quali chiedono che le coppie omosessuali siano escluse. Tutto ciò significa rendere l’adozione per le coppie uomo-donna ancora più difficile. Noi non vogliamo il matrimonio, che è riservato all’uomo e alla donna in quanto possono procreare. È così da secoli. [...] Prima chi si opponeva al matrimonio gay veniva subito chiamato omofobo da quasi tutti i grandi media ed era impossibile opporsi senza essere immediatamente tacciati di omofobia. Io e i miei amici omosessuali, che non possiamo certo essere accusati di omofobia, chiediamo che ci sia un dibattito per permettere le unioni omosessuali, ma creando un’istituzione diversa dal matrimonio. [...] La pace si costruisce dentro la famiglia e per avere pace nella famiglia bisogna donare ai bambini il quadro più naturale e che più infonde sicurezza per crescere e diventare grandi. Cioè la composizione classica uomo-donna» (Nathalie de Williencourt. Tempi.it)
5. «...Sono contrario alle adozioni da parte di coppie gay. La famiglia è una sola. Un maschio e una femmina. E’ nella natura delle cose da sempre» (Alfonso Signorini, Libero).
6. «Il piano del governo [di Holland] è tutt’altro che unanime nella comunità gay. Contrariamente a quanto dicono i mezzi di comunicazione, la richiesta non viene dalla maggioranza degli omosessuali. La maggior parte non è interessata, ma l’influenza del movimento LGBT è tale che molti non osano dirlo» (Xavier Bongibault, Fdesouche).
6. «Il piano del governo [di Holland] è tutt’altro che unanime nella comunità gay. Contrariamente a quanto dicono i mezzi di comunicazione, la richiesta non viene dalla maggioranza degli omosessuali. La maggior parte non è interessata, ma l’influenza del movimento LGBT è tale che molti non osano dirlo» (Xavier Bongibault, Fdesouche).
7. «Sono omosessuale. Io non sono gay. Non ho scelto il mio orientamento sessuale e non sono più orgoglioso di essere un omosessuale di quanto dovrebbe essere un eterosessuale. Non ho nessun motivo particolare per affermare la mia sessualità. [...] L’ordine del giorno è quello del matrimonio per tutti. Ma molti omosessuali non hanno alcuna voglia di sposarsi. Gli autori e intellettuali omosessuali del XIX secolo si rivolterebbero nella tomba pur di respingere questa idea borghese. [...] Il matrimonio per tutti è una legge per gay e non per omosessuali» (Jean-Pierre Delaume-Myard, Le Plus).
8. «Io sono gay. Qualche anno fa ero dall’altra parte della barricata su questo argomento. Ma più leggevo, pensavo, studiavo e tentavo di difendere la mia posizione, più mi rendevo conto che non potevo farlo. I rapporti omosessuali dovrebbero essere sostenuti dalla società, ma sono cresciuto convinto, tuttavia, che il termine “matrimonio” non deve essere modificato o regolato in alcun modo. [...] Ammettiamolo: non dovremmo tentare di forzare un qualcosa che non è mai stato pensato per le coppie dello stesso sesso. Le relazioni omosessuali sono diverse da quelle eterosessuali» (Doug Mainwaring, The Washington Post).
8. «[Mia madre] pensa che i bambini abbiano bisogno di un padre e una madre e io sono d’accordo con lei. Non riesco a pensare a niente di peggio che essere allevato da due papà gay» (Rupert Everett, Sunday Times Magazine).
TOLLERANZA A SENZA UNICO
9. Rupert Everett, che è un noto attore britannico, ha rivelato al Daily Telegraph che dopo aver pronunciato la frase che ho riportato sopra, la sua vita è diventa un inferno. «Ho ricevuto lettere di odio e ci sono state anche minacce di morte. Sono odiato da loro». “Loro” sarebbero i gay attivisti delle lobby. Alla faccia della tolleranza e del rispetto per tutti! Se non ti allinei col pensiero dominante, rischi di pagarla molto cara.
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«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)
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