Sabato scorso in Polonia più di un milione di cittadini si sono piazzati sui confini della nazione e hanno pregato il Rosario per la loro patria, contro l'ateismo e contro il nichilismo islamico. Questo in occasione della festa cattolica della Madonna del Rosario e dell'anniversario della vittoria sui Turchi nel 1571. La vittoria di Lepanto è stata fondamentale nella storia europea, perchè in quell'occasione si è fermata l'invasione musulmana del nostro continente. A proposito del successo di Lepanto, il rosario mariano è sempre stato considerato dai cattolici l'arma con cui il popolo europeo ha sostenuto e dato potenza al suo esercito.

Il Popolo Polacco ha palesemente riaffermato la sua sovranità e la sua appartenenza, attraverso il collante di una fede condivisa e di un amor di patria che a noi ricorda il libro Cuore, e a loro fa ancora ribollire il sangue.
Strano fenomeno, davvero, quello che si è visto all'opera sabato in Polonia, un sasso che rischia di bloccare un ingranaggio che appariva ormai oliato e inarrestabile. "Questa terra è la terra dei nostri padri e dovrà essere terra dei nostri figli" hanno raccontato con i loro sguardi, e lo hanno ribadito non solo i cattolici e la Chiesa Polacca, ma anche molti politici, che avevano già fatto la loro parte con leggi pro-vita e pro-famiglia che hanno prodotto già un bel rislutato innescando una ripresa economica floridissima e in controtendenza.
Vedremo tutto questo dove porterà, intanto venerdì 13 si replica, e questa volta in Italia, prendendo spunto dal centesimo anniversario di Fatima. Un contagio interessante.
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)
Nessun commento:
Posta un commento