il Dj Fabo è morto grazie ad una gentile spintarella offerta dai radicali. I quali, quando si tratta di riempire le bare, ci si buttano a mani basse: Confraternita Panneliana dell'Ultimo Viaggio.
E se ne vantano, anche se, pur accompagnando al crematorio i morti, loro cerchino di mantenersi sempre ben vivi per intascarsi gli abbondanti finanziamenti statali per la loro radio. Dieci milioni di euro annui.
Il partito radicale si è sempre compiaciuto di stendere veli funebri su tutto ciò che toccava: aborto (morte dei bambini), droga depenalizzata (morte della libertà), divorzio (morte della famiglia), omosessualità (morte della biologia), eutanasia (morte e basta)... Ci sarebbe da toccarsi al solo vedere un radicale, per fortuna noi non siamo superstiziosi.
Santo di Paglia |
La morte dell'ideologia Pannelliana sarebbe l'unico decesso per il quale fare il tifo, ma da come si mettono le cose sembra ci sia richiesta ancora un pò di pazienza. A celebrarne le esequie, comunque, gradiremmo ci fosse il distratto Mons. Paglia, vescovo dalle idee leggermente confuse, visto che - pur essendo Presidente della Pontificia Accademia per la Vita - il 17 febbraio 2017 ha tenuto un lungo elogio sperticato di Pannella facendone quasi un santo, un luminoso esempio da seguire. Proprio quel Pannella che di cadaveri ha lastricato la sua cariera di apriporte del potere. Evidentemente Mons. Paglia si ritiene Presidente dell'Accademia della (sua) Vita e della (altrui) morte.
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)
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