Un mio paziete nigeriano mi ha spiazzato: "Dottore, per essere intelligenti ci vogliono le palle!". Dopo un attimo di perplessità mi illumino e mi dichiaro d'accordo. Certo, ci vuole coraggio per essere intelligenti. Perchè chi è intelligente capisce le cose, ma chi capisce si deve comportare di conseguenza, anche quando pesa.
L'intelligenza pretende anche la responsabilità: grande intelligenza, grande responsabilità. E' molto più comodo fare lo stupido, così da avere la libertà di fare quello che ti fa comodo, anche se è sbagliato.
L'intelligenza fa capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, perciò ti costringe a fare ciò che è giusto, per non risultare incoerente. A volte siamo così impauriti dal dover fare cose che ci pesano, da non fingere più di essere stpidi, ma di diventarlo davvero, trovando delle giustificazioni ridicole, o patologiche, che ci danno l'alibi per non agire.
Ci vogliono le palle per essere intelligenti, chi ha la testa per capire il bene deve poi farlo, anche a costo di andare controcorrente, rischiare l'emarginazione. Si chiama coerenza, è il prezzo da pagare.
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)
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