venerdì 6 settembre 2013

I sintomi psicopatologici

I cosiddettti "sintomi psicopatologici", cioè quei comportamenti che sono di ostacolo al corretto funzionamento psicologico di una persona, e che generalmente rappresentano il motivo della richiesta di psicoterapia, cosa sono realmente? Indizi che la persona è malata psichica? Segnali di un progressivo disfacimento della personalità?
Questi allarmismi sono inutili, dannosi e portano fuori strada.
I sintomi psicopatologici sono risposte sbagliate a domande giuste. Sono cioè delle reazioni a condizioni problematiche, spesso esterne all'individuo, che però non migliorano quelle condizioni, magari ne alleviano il peso, ma creamdo altri problemi in altre aree. Mi spiego meglio. Se per una serie di circostanze io ritengo di non essere in grado di affrontare il mondo, la mia risposta sbagliata potrebbe essere quella di manifestare dei sintomi agorafobici, cioè oer esempio di sviluppare ansia quando devo uscire di casa e attacchi di panico quando mi trovo da solo in mezzo alla città. In questo caso i sintomi ansiosi sono risposte sbagliate ad un problema vero; mi costringono a stare in casa, qundi mi aiutano ad evitare il mondo, ma creano un sacco di altri problemi: lo stato d'ansia continuo, l'impossibilità di fare tante cose, l'obbligo per i miei familiari di accomagnarmi, la depressione conseguente, l'abbassamneto dell'autostima, ecc.
Quando si ha a che fare con i pazienti la difficoltà è quella di comprendere (perchè le cose raramente sono così semplici), il legame strategico che esiste tra i sintomi e le condizioni di vita e la storia del paziente a cui i sintomi sono correlati. E poi a sostituire i sintomi con risposte giuste. Nel caso dell'esempio aiutare il paziente a valutare realisticamente quali sono le sue capacità, ristrutturare il suo sistema cognitivo relativo a conpiti, difficoltà, obiettivi, ostacoli, motivazioni, aspettative, dargli gli strumenti di controllo dell'ansia, ecc.
I sintomi sono perciò dei segnali utili che richiedono una comprensione intelligente del loro significato all'interno della vita e della storia di una persona. Vanno considerati non la spia di un malfunzionamento psichico, ma la richiesta di un organismo sano di risolvere un problema che ha assunto delle proporzioni non più gestibili in maniera automatica.

 06/09/13 Diritti riservati Silvio Rossi - Roma


«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

Nessun commento: