giovedì 28 marzo 2013

Sono un torturatore? Chiedetelo all'ONU

 «Report del relatore speciale sulla tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti». Questo titolone indica un documento presentato  durante la ventiduesima sessione del Consiglio dei diritti umani dell’Onu.
In tale scritto, tra le varie cose più o meno condivisibili, si valuta positivamente considerare "tortura" il comportamento di chi rifiuta la richiesta di una donna di abortire. Non praticare un aborto sarebbe dunque una forma di tortura inflitta ad una donna.    
Curioso. Uccidere un bambino è diritto di una donna, rifiutarsi di assecondare questa decisione è una tortura. Il mondo si sta capovolgendo. Tra un pò mangiare una pizza con gli amici diventerà un simbolo di violenza contro i venditori di riso alla cantonese, giocare a calcio sarà perseguito come aggressione alle formiche del campetto...
Io amo le cose diritte, l'ordine del pensiero e la chiarezza della verità: la vita è sacra, eliminare una vita è un'uccisione, dire che farlo è un diritto lo ritengo uno sbaglio. Sarò un torturatore? Nessuna delle mie pazienti che hanno abortito si è mai sentita maltrattata o offesa per questo, semmai compresa  e accolta nel suo dramma, ma il rispetto della persona non elimina il rispetto della verità. E chissenefrega dell'ONU.



«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

martedì 26 marzo 2013

Documentazione sulla Psicoterapia



Abbiamo raccolto qui sotto dei link a tutta una serie di articoli e guide sulla psicoterapia che abbiamo scritto sui nostri siti. E' un'utile risorsa per chi vuole saperne di più, per chi desidera capire se ha bisogno di consultare uno psicoterapeuta, per chi vuole orientarsi nel mondo della psicoterapia senza perdersi!



CONOSCERE LA PSICOTERAPIA 
PER INFORMARSI E CAPIRE 

Documentazione gratuita. Si può diffondere liberamente citando l’autore: 
Studio di Psicologia e Psicoterapia Dott. Silvio Rossi 

La Psykoguida
Psichiatra o Psicologo?
A cosa serve e a cosa non serve uno psicoterapeuta
Quanto dura una psicoterapia?
Quanto costa la psicoterapia?
Il tempo in psicoterapia
Perché la psicoterapia funziona?
La psicoterapia e lo sfogo mancato
Lo psicoterapeuta sbaglia quando…
Risposte sulla psicoterapia


Questa documentazione è a disposizione di chi desidera aumentare le proprie conoscenze sulla psicoterapia. Si può diffondere liberamente, semplicemente citando l'autore: 
Studio di Psicologia e Psicoterapia Dott. Silvio Rossi.
Per altre info: psykenet chiocciola email.it

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

lunedì 25 marzo 2013

Sordità supposte


6 supposte per curare la presunzione... I medici possono essere bravi, spesso, o incompetenti. Ma sia in un caso che nell'altro, quasi tutti non sentono. Direi che è il peccato originale del medico, la sordità...
Si nota frequentemente che molti professionisti della salute quando parlano con un paziente non lo ascoltano veramente. Tutt'al più gli dedicano i primi 15 secondi, per fargli raccontare - tra mille interruzioni superflue - i suoi sintomi più importanti, e poi basta. Poi entrano in gioco gli schematismi appresi, i pregiudizi, la difficoltà a cogliere elementi divergenti dai loro protocolli, ma anche il poco tempo che hanno, la fretta di rassicurare dando subito una risposta (= una medicina), la scarsa attitudine perchè non allenata, a dialogare e a interagire con la persona, ecc.
Il risultato però è che da parte del medico si perdono informazioni importanti per comprendere il quadro clinico ed elaborare delle ipotesi fondate, da parte del paziente ci si sente trascurati, ignorati, trattati come numeri, utilizzati solo come contenitori di farmaci. Così si abdica completamente alla vocazione del medico, che è innanzitutto un servizio alla persona, e non una sfida per battere il record di inserimento di supposta...


«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

giovedì 14 marzo 2013

Un uomo d'ordine

Auguri Santità!





Papa  Francesco si è presentato come un uomo che ama l'ordine e lo crea intorno a sé  Questa è certamente una qualità fondamentale per chiunque, e in modo speciale per chi deve rimettere a posto un'istituzione come la Chiesa, che negli ultimi anni è stata turbata da una crescente confusione a più livelli.

Perchè dico che l'ordine è uno degli elementi costitutivi del Papa italo/argentino? Per una serie di osservazioni fatte ieri davanti la televisione:

1. Ordine nella sua persona, composta, misurata, eccessiva in nulla.
2. Ordine nei suoi comportamenti: prima ancora di affacciarsi al balcone ha telefonato al vescovo emerito Ratzinger per un saluto e un informale passaggio di consegne; poi un semplice educato saluto "Fratelli e sorelle buona sera"; successivamente una rapidissima battuta di presentazione "Mi hanno preso alla fine del mondo"; quindi una preghiera per l'ex Papa; poi ancora una richiesta di preghiera per sè per poter essere in qualche modo legittimato dal popolo a impartire la sua benedizione. Tutto in una gradualità armonica e progressiva.
3. Ordine nella preghiera. Prima di tutto un Padre nostro, la prima preghiera cristiana vero l'unico Dio, poi un'Ave Maria, omaggio alla Madonna; quindi lo straordinario silenzio che ha ottenuto in un attimo, con cui ha fatto capire che gli applausi devono lasciare il posto all'ascolto di Dio.

Insomma, cinque minuti in cui tutto è stato messo in ordine, nel giusto ordine, con dolcezza, ma con ferma chiarezza.
Se è vero che, come diciamo noi psicologi, una vita matrimoniale si spiega nei suoi primi cinque minuti, il matrimonio tra Papa Francesco con la Chiesa universale ha già iniziato una strada precisa, proprio quella che ci voleva. 

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

mercoledì 13 marzo 2013

Amore libero, ma dove?

Noto con curiosità che molti di quelli che si ritengono liberi e indipendenti nei loro sentimenti, quelli che non si vogliono impegnare con legami definitivi, quelli che intendono la coppia come due persone che stanno insieme senza giurarsi amore eterno, insomma quelli lì, non è che ce la raccontano proprio giusta...
Infatti proprio da loro, da cui uno si aspetterebbe un atteggiamento libero e disinvolto, sono i primi a pretendere dall'altro uno stile conformista e "all'antica". Proprio da queste persone ho visto scenate di gelosia da levare la pelle, ho sentito chiedere di fare un figlio come prova di serietà nel rapporto, ho ascoltato racconti di aspettative deluse. 
Ma come? Non vuoi legarti e poi chiedi  alla coppia di assumere comportamenti da matrimonio ottocentesco, pretendi la libertà e poi vai a frugare nel telefonino del tuo partner. Un pò di coerenza, per favore. Se ti va di divertirti, dillo chiaramente, dì all'altro che domani mattina ognuno dovrà andarsene per la propria strada. Se la famiglia ti fa schifo, dichiara apertamente che un figlio lo comprerai a cinquant'anni per avere una compagnia da vecchio. Se pensi che ogni lasciata è persa, abbi il coraggio di dire che per te la donna è solo un oggetto. Metti in comunicazione l'emisfero destro col sinistro, e tutto il cervello con il cuore. Una persona che vuole stare in buona salute psicologica deve innanzitutto avere una sua coerenza interna, o quanto meno deve cercarla meglio che può. Se vuoi essere moderno, non giocare al vecchio borghese, ma se in fondo al cuore desideri l'amore eterno allora comincia ad essere più sincero.

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

mercoledì 6 marzo 2013

Quanto costa la psicoterapia?

Gli aspetti economici sono una questione della psicoterapia di grande importanza, sia dal punto di vista dell'investimento del paziente che da quello più simbolico. E impossibile addentrarci qui sui diversi aspetti del problema, ma vogliamo almeno in sintesi aiutare a costruire delle coordinate in merito:

La psicoterapia è un servizio professionale richiesto da un soggetto (paziente/cliente) e fornito da un altro soggetto (psicoterapeuta) abilitato a questo dalla legge. In quanto servizio professionale è sottoposto alle comuni norme che regolano la materia e naturalmente il servizio richiede un corrispettivo economico definito in partenza, sia nell'importo che nella modalità di pagamento.
Il tariffario ufficiale della psicoterapia, nel quale venivano dati criteri di parcella minima o massima. è stato abolito. Questo significa che lo psicoterapeuta può chiedere al futuro cliente l'importo che vuole, e naturalmente il cliente può accettare, rifiutare o proporre una modifica alla richiesta. All'inizio si stabiliscono anche le modalità di pagamento. Ogni psicologo può indicare se preferisce un pagamento seduta per seduta, periodico, anticipato, a fine mese, ecc. Anche su questo il cliente ha diritto ad esprimere il suo consenso o il suo rifiuto. 
Occorre mettersi d'accordo anche su come ci si comporta in caso di assenza dalle sedute per malattia o festa. Ci sono psicoterapeuti (sopratutto quelli di formazione psicoanalitica) che fanno pagare anche le sedute mancate. Questo è un aspetto che spesso infastidisce i pazienti. Ma va capito. In psicoanalisi si considera una seduta mancata come una resistenza, una fuga dalla psicoterapia. Essere costretti a pagare lo stesso è un modo per impedire questo tipo di comportamento o farne pagare le conseguenze. E' comunque una garanzia economica per lo psicoanalista che comunque tiene quell'ora saltata a disposizione del paziente. Ma ogni psicoterapeuta ha comunque le sue modalità riguardo questi aspetti, bisogna parlarne col diretto interessato. 

Un'altra cosa che va messa bene in chiaro è la cadenza degli incontri. Ci sono alcuni psicoterapeuti che vedono un paziente due o addirittura tre volte la settimana. Ci sono altri che si orientano generalmente su una cadenza settimanale. Occorre confrontare le proprie necessità con le regole del terapeuta.

Perché tra diversi psicoterapeuti c'è così tanta differenza di parcella? Esattamente per lo stesso motivo per cui un oculista chiede 70 euro a  visita e un altro 500. La fama, l'esperienza, l'età, il prestigio dello studio,ecc.  sono tutti aspetti che influenzano il prezzo. E comunque, come è possibile (anzi frequente) che un oculista che chiede 70 euro sia altrettanto bravo di uno che ne chiede 500, anche nella psicoterapia il prezzo non è sempre indicativo del valore clinico del professionista.
La psicoterapia è un investimento che si fa sulla propria salute psichica, che è una delle risorse maggiori che possediamo per realizzare al meglio la nostra vita. Indubbiamente però è un investimento che prima di rendere richiederà un certo costo. Bene che vada, infatti, è un impegno che ci coinvolgerà per almeno 6/8 mesi. Questo vuol dire che prima di iniziarla è conveniente non affidarsi al primo che ci consigliano, ma conoscere diversi psicoterapeuti e scegliere quello con cui ci troviamo più a nostro agio, e la cui vicinanza ci spinge ad attivarci e ad operare per la nostra libertà. 
Per concludere questa sintetica riflessione, presentiamo una tabella orientativa sui costi attuali della psicoterapia:
Fascia bassa: 30/45 € per seduta
Fascia media: 50/65 € per seduta
Fascia alta:     70/100 €  per seduta
Il nostro Studio è a Roma Montesacro, a pochi minuti dalla fermata Metro Conca d'Oro. Siamo associati con altri studi di fiducia in diversi quartieri di Roma.

Vedi pure: Quanto dura la psicoterapia?
Vedi pure: Il tempo in psicoterapia
Vedi pure: La psicoterapia e il parrucchiere

06/03/13 Tutti i diritti riservati: Silvio Rossi - Roma
 
 «In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

lunedì 4 marzo 2013

Stelle, stelline e stellacce

Come quasi tutti sapranno (a parte qualche isolato eremita sull'Himalaia) Grillo, l'uomo di fiducia di Casaleggio, ha preso parecchi voti alle ultime elezioni. Il movimento di Grillo ha come simbolo cinque stelle. Come certi hotel di lusso pieni di confort e di servizi.
Curiosamente in questi stessi giorni c'è stato un riaffacciarsi di altre stelle, singole, ma a cinque punte. Il vecchio simbolo delle Brigate Rosse, mai dimenticato, mai completamente cancellato. Infatti, durante una rapina in banca in zona Esquilino a Roma,  è stato ucciso uno dei assalitori, ed era una vecchia conoscenza della Digos, un tale Giorgio Frau brigatista rosso. Chissà se i soldi della banca gli sarebbero serviti per le spesucce personali o per finanziare le BR. Negli stessi giorni, comunque, scritte inneggianti a quei terroristi si sono riviste qua e là, tutte col loro bel marchietto.
File:Flag of Brigate Rosse.jpgInsomma, da una parte stelle a cinque punte per fare la rivoluzione, armata, dall'altra cinque stelle, per fare la rivoluzione, speriamo pacifica.
Curiosa la storia e le coincidenze della storia. Molti di quelli che vogliono fare la rivoluzione si mettono sotto qualche stella. Non tutti partono dalla volontà di fare una rivoluzione violenta, alcuni per fortuna hanno buone intenzioni, ma si sa, di buone intenzioni...
L'unica stella che non mi fa paura è quella cometa, che ha segnato l'inizio di una rivoluzione sì violentissima, ma la cui violenza è stata subìta per lo più dagli stessi rivoluzionari. Una stella a cui mi sento di dare istintivamente fiducia, se non altro perchè gli altri annunciano periodicamente la liberazione, lei annuncia una volta per sempre il Liberatore.


«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

sabato 2 marzo 2013

Costanza Miriano

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Ho scoperto di recente, scusate se arrivo in ritardo, una donna che onora tutte le donne. Una donna fiera di esserlo e tenace nel difendere le proprie caratteristiche femminili. Uno splendido esempio che fa impallidire tante femministe de noantri, finte progressiste e catto-radicalchic. Questo è il suo blog per chi ha voglia di aria pulita. http://costanzamiriano.com/
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)