In realtà, rimanendo nel campo della serietà, della sicurezza e dell'efficacia, bisogna aver chiara una questione di fondo: un bravo psicoterapeuta può teoricamente utilizzare qualsiasi cosa come strumento di terapia. Si può proporre la lettura di un libro, o la visione di un film particolare, o un lavoro creativo con la creta, o anche tecniche corporee, ecc. per far del bene ad un paziente. Perchè una volta che si è conclusa la fase diagnostica e si è creato un rapporto collaborativo, il terapeuta può trovare dei canali di comunicazione e di sviluppo della persona anche utilizzando delle forme artistiche, o mille altre modalità che integrano la normale e imprescindibile psicoterapia. La cosa importante è che questi canali non siano assolutizzati, ma rimangano sempre degli strumenti inseriti in un modello scientifico preciso.
Per questo motivo bisogna pretendere che chi usa queste tecniche sia innanzitutto un terapeuta preparato e serio, che abbia la necessaria elasticità per proporle bene, solo quando servono, e solo ai pazienti sensibili a quel tipo di canale comunicativo.
Tra le tecniche più interessanti da utilizzare proponiamo certamente quella teatrale. L'espressione globale della persona, delle sue emozioni, delle sue difficoltà, attraverso una liberazioe di sè in uno spazio sicuro, permette di lavorare efficacemente e in un clima di grande coinvolgimento emotivo e relazionale.
Ma come per gli altri canali comunicativi utilizzati in chiave terapeutica, la teatro terapia - nelle sue innumerevoli forme che si sono sviluppate - non è totalmente innocua, non è indiscriminatamente per tutti e per ogni tipo di problema. E' comunque un atto terapeutico e chi la propone e dirige deve comunque avere il titolo a farlo, deve possedere la necessaria esperienza e la sensibilità per gestire il forte impatto emozionale che può esplodere tra i partecipanti. Insomma, è terapia, e non si scherza con la salute psichica delle persone. Approfondisci