giovedì 2 giugno 2011

Quando la famiglia chiede aiuto

In pochi giorni ci sono stati diversi episodi di  "distrazioni" da parte di genitori, errori ricaduti su bambini dimenticati in macchina o caduti dalla finestra o altro ancora.
Sono distrazioni che hanno conseguenze drammatiche, che suscitano comprensione umana, ma che  segnalano pure uno stato di stress e di malessere delle famiglie molto profondo. 

 Le famiglie sono lasciate sole ad affrontare problemi enormi. Abbiamo uno stato che non investe quasi nulla sulla famiglia. Il lavoro precario, l'isolamento sociale, la disgregazione delle coppie, la scarsità d tempo e di servizi, sono tutti elementi che complottano contro l'istituto familiare. I ragazzi s'innamorano e sognano di mettere su famiglia, ma la realtà in cui s'imbattono rischia di demolire ogni sogno.

Eppure la famiglia naturale, bastata sull'unione indissolubile tra uomo e donna è sempre la radice e fondamento di  una società sana. Non ci sono alternative valide, perchè la psicologia dell'essere umano è sempre quella e non cambia per le mode o per i campricci delle ideologie politiche. Allora sarebbe bene prendere sul serio questi campanelli d'allarme, capire in quali difficili condizioni operano i genitori, studiare nuovi modi di servire la famiglia. Un medico in famiglia non serve, serve un medico per la famiglia.

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