mercoledì 29 giugno 2011

Singer e gli Uniceffi

Dimmi con chi vai...
Il quale Peter Singer non è l'inventore della macchina da cucire, ma della macchina per scucire denaro a favore dell'UNICEF. Una bella accoppiata: Il danaroso Singer eroga contributi e l'UNICEF che l'intasca.  Singer, australiano che teorizza che i bambini che non rispondono ad alcune caratteristiche (stabilite da lui) devono essere uccisi, e l'UNICEF che da qualche anno invece di difendere i bambini organizza campagne contraccettive e abortive. Singer che promuove l'infanticidio e l'UNICEF che ci chiede i soldi per la politica di denatalità. A tal punto che il Vaticano ha già da tempo chiuso i cordoni della borsa e ha deciso di utilizzare in modo diverso i soldi che destinava a questa poco meritoria agenzia delle nazioni unite.
Ma tutto questo Famiglia Cristiana non lo sa, visto che continua a fare articoli pro UNICEF e a dipingere Singer come un generoso filantropo.
Da qui la morale: Famiglia Cristiana sta peggiornado a vista d'occhio, lasciando sempre più la sua anima cristiana solo nel titolo, e l'UNICEF ormai campa solo di buona stampa, evidentemente interessata, disinteressandosi se i bambini campano o no.

venerdì 24 giugno 2011

Ricordiamoci di questa faccia

Dott. Prof. Umberto Veronesi
Perchè è un bell'esempio di come una persona, pure ben dotata di intelligenza e potere, possa brancolare nelle tenebre, dimenticare ogni ragionevole buon senso e fare delle considerazioni che hanno perduto ogni criterio di realtà. Sinceramente guardarlo invecchiare così stringe il cuore.     
Il Professore ha dichiarato che "quello omosessuale è l'amore più puro, al contrario di quello eterosessuale, strumentale alla riproduzione". Ora, riesce difficile rispondere ad una scemenza simile così come sarebbe difficile rispondere a uno che dice che il fuoco è fatto di ghiaccio. Ma al di là delle parole dissennate di Veronesi, l'impressione è che siamo arrivati ad un livello tale di eutanasia della ragione che anche un'uscita simile possa avere un'accoglienza. Nel senso che ci sarà qualcuno meno vecchio e meno stanco di Veronesi che pure dirà: "In fondo perchè no? Elton Johm o Lele Molra hanno un amore più puro di un ragazzo e una ragazza che accettano il sacrificio di una vita dedita ai figli, di notti insonni per vegliarli, di sacrifici per costruirgli un futuro". La paura, cioè, è che lo specialista di cancro Veronesi trovi comunque un terreno pronto  a lasciarsi seminare da queste spore di funghi velenosi che escono dalla bocca (che ormai cammina da sola) di questo Dottore.

lunedì 20 giugno 2011

La "Bottega" è andata in pausa

Giovedì abbiamo concluso l'edizione 2011 della "Bottega dello Psicologo". Il tema della serata è stato: "Psicoterapia, il fiume che conduce al mare". Una bella riflessione comune sulle possibilità e i limiti della psicoterapia, che rimane una pratica preziosa e alcune volte indispensabile, ma che allo stesso tempo non deve oltrepassare le proprie competenze. E come si fa a non uscire dall'argine? Ricordandosi che la psicoterapia non è un valore in sè, la sua utilità sta nel rendersi strumento a servizio dell'uomo. Il quale non si realizza nella psicoterapia, ma attraverso la psicoterapia trova il modo per rimuovere gli ostacoli che limitano la sua libertà di scelta e di riflessione sulla vita. La psicoterapia deve accompagnare il paziente fin sulla soglia della sua libertà, deve stimolarlo a uscire dal pozzo della sua depressione, dal labirinto delle sue dipendenze, dalle spirali delle sue difese nevrotiche,  per farlo entrare nella concretezza della realtà esterna, ponendolo di fronte alla sfida del vivere. Dopodichè la psicoterapioa ha esaurito il suo compito. E' arrivato il momento  per l'ex paziente di porsi delle domande e cercare delle risposte soddisfacenti, da uomo libero, da donna libera. Il fiume ha portato al mare.




martedì 14 giugno 2011

Celentano, Gaga e altri maestri


In questi giorni la democrazia è esplosa in tutta la sua magnificenza. Il nostro cuore si è abbeverato di scienza e sapienza. Tutti hanno preso la parola e a tutti è stata data la possibilità di salire sul trono televisivo ed elargire il frutto della loro meditazione. Ognuno ha diritto a parlare, come nella tribuna londinese di Hyde Park. Ognuno ha diritto ad esprimere il succo del suo studio, della sua scienza e della sua esperienza. Ognuno contribuisce a risolvere i problemi del mondo. Largo al libero pensiero, ognuno è maestro.


La democrazia è straordinaria, ma la democrazia attuale lo è ancor di più. Perchè non solo i nostri rappresentanti parlano per noi, ma adesso ogni persona - in questa società dell'informazione diffusa - può esprimere il suo parere senza intermediari a tutto il pianeta. Quindi qualsiasi profeta ora avrà diritto, anzi il dovere  di produrre. Celentano, Lady Gaga, Fabrizio Corona, Scooby Doo, tutta gente che ha il dovere morale di regalarci la sua dottrina sapiente, di istruirci, di donarci idee, di fabbricare opinioni di cui abbiamo disperatamente bisogno. Maestri illuminati di vita e di girovita, sommi pensatori dalla parola chiara che ogni volta che aprono la bocca rendono il nostro mondo  più bello e accogliente. E spargono felicità. Al loro commercialista.

lunedì 6 giugno 2011

Un bel libro consigliato

Del collega Marchesini un libro interessantissimo sulla crisi del maschio. Da leggere, meditare e  e regalare
 Vai

giovedì 2 giugno 2011

Quando la famiglia chiede aiuto

In pochi giorni ci sono stati diversi episodi di  "distrazioni" da parte di genitori, errori ricaduti su bambini dimenticati in macchina o caduti dalla finestra o altro ancora.
Sono distrazioni che hanno conseguenze drammatiche, che suscitano comprensione umana, ma che  segnalano pure uno stato di stress e di malessere delle famiglie molto profondo. 

 Le famiglie sono lasciate sole ad affrontare problemi enormi. Abbiamo uno stato che non investe quasi nulla sulla famiglia. Il lavoro precario, l'isolamento sociale, la disgregazione delle coppie, la scarsità d tempo e di servizi, sono tutti elementi che complottano contro l'istituto familiare. I ragazzi s'innamorano e sognano di mettere su famiglia, ma la realtà in cui s'imbattono rischia di demolire ogni sogno.

Eppure la famiglia naturale, bastata sull'unione indissolubile tra uomo e donna è sempre la radice e fondamento di  una società sana. Non ci sono alternative valide, perchè la psicologia dell'essere umano è sempre quella e non cambia per le mode o per i campricci delle ideologie politiche. Allora sarebbe bene prendere sul serio questi campanelli d'allarme, capire in quali difficili condizioni operano i genitori, studiare nuovi modi di servire la famiglia. Un medico in famiglia non serve, serve un medico per la famiglia.