A Milano fra qualche giorno si terrà il salone del divorzio, una specie di fiera dove ci saranno consulenti, avvocati, psicologi, pasticcieri, investigatori... tutti a disposizione non tanto per alleviare la tristezza delle persone che stanno divorziando o risolvere i problemi connessi, ma per mostrare l'aspetto costruttivo e rinnovativo di un sano divorzio fatto a regola d'arte. Hanno pensato a tutto. Non mancherà l'angolo in cui disfarsi dei regali dell'ex marito, o i consigli del sarto per avere un nuovo look d'acchiappo. In effetti vale la pena fidanzarsi, sposarsi, assumersi le responsabilità di una vita coniugale, mettere al mondo dei figli, se dopo qualche anno di impegno uno può gustarsi tutti quei bei consulenti - sorridenti - che per pochi migliaia di euro ti garantiscono una festa di divorzio all'americana e una nuova forma fisica per fare nuovi incontri e ricominciare la giostra tutto da capo. Finchè morte non ti separi. Dai consulenti.
A proposito di morte, e perchè non organizzare anche un bel salone dell'uxoricidio? Per chi non si accontenta di divorziare, ma preferisce direttamente metterci una pietra sopra. Ci potrebbero essere anche qui tanti esperti: il killer, il tecnico dei veleni, l'impresario delle pompe funebri, il pasticciere per una bella torta funeraria. Si, mi piace. Aggiungiamoci anche un corso di tiro a segno in tre lezioni e l'arte di arredare la cella. Magari con una bella lista di regali appositamente predisposta. E un addetto stampa che istruirà i giornalisti a non dipingere l'omicidio come un dramma. Se qualcuno avrà qualche senso di colpa nell'aver fatto fuori la moglie, lo rassicureranno con la notizia che è stata dimostrata l'esistenza della reincarnazione. Una seria puntata di Voyager non la si nega a nessuno.
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