il 21 giugno si è tenuta la 15a edizione della Festa Europea della Musica. Numerosi concerti, bella partecipazione. Io ho avuto la fortuna di poter assistere ad una magnifica esecuzione di polifonia sacra della scuola romana, con il coro della Fondazione Domenico Bartolucci diretto dallo stesso maestro Bartolucci. Il quale maestro - già direttore del coro della Cappella Sistina - alla veneranda età di 92 anni ha saputo incantare i presenti con una forza espressiva che non ha uguali al mondo in questo genere musicale.
Ed il pensiero è andato di nuovo al mistero della bellezza. Non c'è nulla che parli al cuore più della bellezza. Tutti siamo attratti naturalmente da lei. Ma la bellezza si fa desiderare più di una donna. Pretende anni di corteggiamento, dedizione incondizionata, sacrificio e impegno totale. Bisogna pensare a lei notte e giorno, curare ogni dettaglio, correggersi e pefezionarsi, presentarsi al suo cospetto con l'animo privo di distrazioni e di occupazioni minori. La bellezza ci scruta dentro e richiede tutta la nostra libertà. E' una tiranna che a volte ci fa disperare elargendoci solo alzate di spalle e rinfacciandoci ogni minimo errore. E poi, all'improvviso, dalle mani di un monsignore novantaduenne, scaturisce una vibrazione che ferma il tempo, che toglie il respiro, che ti porta in un Luogo che non è più nessun luogo. E' solo Amore.
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