venerdì 21 novembre 2008
Scheletri nell'armadio
venerdì 14 novembre 2008
Anche lei farà lo sciopero della sete
sabato 1 novembre 2008
La marcia dei pinguini
La marcia è un'attività salutare e fa sentire bene. Marciare insieme con gli altri è ancora più piacevole, ci si sente gruppo. unità. forza dinamica e potente. Sembra quasi di poter cambiare il mondo. Soprattutto se quando si marcia si canta, si ripetono slogan incisivi e densi di significato (ma abbastanza vaghi da essere variamente interpretabili al bisogno). Insomma non solo il medico raccomanda la marcia, ma anche lo psicologo e l'educatore. Sì, anche l'educatore, perchè è l'unica occasione in cui ragazzi che non sanno cosa sia la disciplina e il dominio di sè si sacrificano camminando allo stesso passo come bravi soldati e affrontano la fatica e la pioggia per un Alto Ideale. E' un addestramento alla sofferenza e all'autocontrollo (alcune volte devono anche trattenersi la pipì, non è facile trovare un bagno per così tante persone).
Questi indubitabili vantaggi della marcia fanno anche molto comodo. Rendono superflue le motivazioni del marciare. Ma chissenefrega se si marcia per Berlusconi o per Veltroni, se i ragazzi dei centri sociali marciano per l'università, se quelli del liceo marciano contro la Gelmini che marcia a favore delle elementari, mentre i bambini dell'asilo marciano perchè i sindacati continuino a tenere segreti i loro bilanci così da finanziare (ma non è vero) queste marce che però devono sembrare marce autogestite. L'importante è che si marci, con il petto in fuori e le canne in dentro. In fondo non è nemmeno bene pretendere da chi marcia che ci sappia dire in italiano corretto dov'è diretto, a Montecitorio o in Prefettura, a Piazza della Repubblica o al prato più vicino. Tanto il "Movimento" sa dove andare, alla fine la lunga Marcia dei Pinguini arriverà.