martedì 9 febbraio 2016

La vera posta in gioco

 I problemi del nostro paese sono tanti e seri. Ma i politici dedicano tutti i loro sforzi a imporre contro la volontà popolare una legge che praticamente ha lo scopo di distruggere l'unicità della famiglia e di fare un uso nazista del corpo della donna e della vita dei bambini.
 Contro questa legge si è espresso un'enorme rappresentanza di cittadini italiani, circa due milioni, punta di un iceberg molto più grande di oppositori.
I politici hanno accusato il colpo però cercano in tutti i modi di andare fino in fondo ai loro nefasti progetti, ma c'era da aspettarselo. Abbiamo una ricca e viziata classe politica che non è stata eletta, ma imposta dai poteri forti sotto la spinta di ricatti economici, sai che gliene mporta del popolo visto che loro devono rendere conto non al popolo ma alle lobbies...
Tra i trucchetti sporchi messi in campo da lor signori c'è l'uso dei mezzi di comunicazione di massa oltre ogni decenza e pudore. Proprio dopo il Family Day e il suo innegabile successo, in tutte le televisioni e i giornali c'è stato un fiorire di programmi e articoli a favore delle coppie omosessuali. Non c'è stato giorno in cui a 360° su ogni canale non apparisse qualche spot a favore delle coppie tenere e tanto buone, o qualche dibattito (pestaggio) in cui si cercava di creare trappole per  Adinolfi, Miriano, Gandolfini, D'Amato, insomma ai protagonisti della memorabile piazza italiana a favore della Famiglia. Vedendo questo violento lavoro di condizionamento ideologico e manipolazione mentale organizzato, si sono potute notatare alcune cose. Quella più eclatatante è l'assoluta sincronia tra tutti gli organi di comunicazione. Tutti hanno parlato la stessa lingua e usato lo stesso stile. Nessuno può negare che abbiamo assistito ad un ordine di scuderia ben organizzato. Al di là del colore delle tv e dei giornali, al di là dei loro proprietari, magari in pubblico anche nemici tra loro, abbiamo sentito la Mano del Potere, cioè un'autorità che non si discute e  che ha ordinato. E tutti si sono allineati. E l'ordine è stato: "Facciamo entrare nella testa degli italiani che l'amore omosessuale è normale, anzi migliore  e più tenero di quello tradizionale. Rendiamo normale negli occhi dei bambini che guardano la televisione una famiglia omosessuale. Prendiamo in giro, demoliamo, isoliamo chi difende la famiglia tradizionale che si ostinano a chiamare Famiglia". La Mano del Dittatore si è mossa, tutti i giornalisti, i rogrammatori, i direttori di rete hanno ubbidito. Alla luce di quello che si sta vedendo e sentendo, quello che poteva una volta sembrare un pensiero complottista si è incarnato sotto i nostri occhi in maniera inequivocabile. Siamo sotto una sorta di dittatura del pensiero (quella che Benedetto XVI chiamava la dittatura del relativismo) e i mezzi di comunicazione di massa sono  telecomandati al bisogno. 
L'altra cosa che si è notata è l'indifferenza per argomenti importanti che davvero interessano i cittadini. Se tutto questo movimento di energie e soldi fosse stato utilizzato per tentare di risolvere i problemi veri del Paese avremmo davvero iniziato a fare la politica che ci si aspetta, invece tutti a darsi da fare per portare avanti una legge che risulta solo nociva e controproducente. Allora ci domandiamo: Perchè? Perchè il Potere ha messo in campo un'offensiva così poderosa senza timore di far capire quanto i mass media siano tutti obbendienti strumenti a sua disposizione? Evidentemente perchè la posta in gioco è troppo grande. Qualcuno ha pensato che se sulla famiglia cade l'Italia, sede dell'unca forza davvero eversiva, la Chiesa Cattolica, con il suo minaccioso libero pensiero che esprime la bellezza e l'unicità della famiglia, la partita è vinta. A Lorsignori di fare il regalino di Pasqua agli omosessuali non gliene frega nulla, quella che a loro interessa è distruggere la Famiglia. Perchè la famiglia è l'unica e vera difesa rimasta contro il Potere. Perchè senza famiglia (ricordiamo che se tutto può essere famiglia allora nulla è più famiglia) l'individuo è completamente alla mercè dell'autorità. Niente di nuovo: tutti i dittatori quando hanno preso il potere hanno cercato di mettere le zampe sulla famiglia, riservandosi l'educazione dei figli e minimizzando il ruolo dei genitori. Ma qui non si tratta di una dittatura di destra o di sinistra, qui si tratta di un nuovo e definitivo potere globale internazionale che raccoglie e controlla i vari poteri forti, economici, bancari e governativi. Che questo non sia complottismo si evidenzia scorrendo i nomi di chi fianzia la lobby gay, o osservando come abbiano messo in ginocchio la Barilla (non il droghiere sotto casa) con il ricatto, di come un gigante come Ikea (che ci ha perso come clienti) in quattro e quattr'otto ha reagito al Family Day.
Di fronte a questo gigantesco spiegamento di forze che, ripetiamo, non ha come obiettivo il bene degli omosessuali, ma il male della Famiglia (non per niente al Family Day hanno aderito numerosi omosessuali di buon senso), non ci sono ricette politiche da mettere in campo. E' necessario però ribadire la propria fiducia della Famiglia come cellula fondante e insostituibile della società, la fiducia nel ruolo dei genitori,  senza compromessi o cedimenti. Chi crede preghi, chi non crede urli, ma sia chi crede che chi non crede sia consapevole di una sua responsabilità storica da cui non può prescindere.

 «In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

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