venerdì 26 febbraio 2016

E' l'amore che vince

 Così ce l'hanno fatta. Il decreto sulle unioni civili è passato al senato e certamente ora potrà passare alla camera. 
Ewwiva! Renzi dice che ha vinto l'amore, Evviva.
Renzi sedicente cattolico, sedicente perchè se lo dice da solo, anzi se lo racconta davanti allo specchio di legno. 
Renzi ha fatto qualcosa che nessun cattolico, nè nessuna persona che desidera che vinca l'amore  si sarebbe mai sognato di fare. 
Renzi innanzitutto è andato contro ciò che insegna da sempre la morale cattolica: l'omosessualità è un comportamento intrinsecamente disordinato; Renzi inoltre si è fatto strumento di piccoli circoli di potere che hanno comandato che si approvasse in Italia questa legge; Renzi, non eletto dal popolo, ha coscientemente calpestato la volontà popolare manifestata al Circo Massimo; Renzi ha usato strumenti parlamentari al limite dell'abuso per forzare l'approvazione di questa legge; Renzi ha lasciato alla magistratura la possibilità di dare bambini in adozione agli omosessuali, con tutto quello che, già prevediamo, succederà. Renzi ha tradito il suo ruolo e il suo mandato e ha seppellito definitivamente la sua coscienza.
Cosa c'entrano le unioni civili con l'amore? Lo capisce solo lui (e nemmeno Platinette, per dire). Le unioni civili c'entrano col capriccio, con la demagogia, con la politica di distruzione della famiglia, con la falsificazione della verità, certo. Con l'amore? Boh.
Ma Renzi dice che ha vinto l'amore. Evviva. Se questo è l'amore che ha in mente Renzi compiangiamo la moglie.

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E' l'amore che vince
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Una domanda di   Adinolfi (dal suo profilo Fb):
Ci sarebbe il Quirinale. Di Sergio Mattarella mi fido un pizzico di più e gli chiedo rispettosamente come possa non ravvisare estremi di incostituzionalità plateali in una normativa che assegna il diritto alla reversibilità della pensione, alla successione testamentaria, all'utilizzo del cognome del partner solo a 7.500 coppie omosessuali attualmente conviventi con 529 minori e non alle novecentomila coppie di fatto eterosessuali con settecentomila bambini che sono totalmente escluse da questi pletorici "nuovi diritti". (...) Se muore un gay il compagno prende la sua pensione, se muore un uomo che con una donna ha fatto tre figli e ci vive insieme da trent'anni, la donna non può accampare alcun diritto.
E' pensabile costituzionalmente questa unione civile riservata ai soli omosessuali, presidente Mattarella? E il criterio di uguaglianza solennemente sancito dall'articolo 3 della Costituzione che fine fa? E' davvero così meritevole di discriminazione, ormai, non essere omosessuale?
MARIO ADINOLFI

Una riflessione di Cascioli con i ritratti dei maggiordomi

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

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