Qualche amico mi ha chiesto un commento ulteriore su Pannella. Quello che pensavo l'ho già scritto su Facebook, comunque ecco ancora una brevissima nota:
Giacinto (detto Marco) Pannella ha segnato la storia italiana degli ultimi cinquanta anni, ma allo stesso modo di come uno stupratore potrebbe segnare la storia di una ragazza ingenua. E se sembra sconveniente parlare così di un morto, mi sembra ancora più sconveniente che ci siano milioni di bambini morti uccisi dall'aborto, aborto legalizzato in modo particolare grazie al lavoro instancabile di Pannella e della sua compagna di sangue, Emma (Bonino). Così come mi sembra sconveniente che tutto ciò che esprime la bellezza della vita, della giovinezza, dell'amore, della verità sia stato insozzato dalle manacce di Pannella, attraverso battaglie a favore del divorzio, dell'eutanasia, del matrimonio omosessuale, della droga libera, ecc. ecc.
Un personaggio tenebroso e malvagio, con gli occhi "intensi, ma non allegri" come ricorda in questi giorni la sua fidanzata di un tempo Bianca Beccalli. Lo credo bene, cosa ci sarà da essere allegri nel compiere la missione di profeta di morte?
Pannella, mai comparendo tra i grandi della politica, ma autorelegato in ruolo sempre apparentemente periferico, in realtà ha condizionato, con intrecci e pressioni che toccherà agli storici valutare, leggi, mentalità, pensiero comune e mass media in un modo incredibilmente efficace. Con gli scioperi della fame più o meno veri, con i referendum, con quella macchina da soldi di Radio Radicale, ha preteso e ottenuto che l'Italia si radicalizzasse, ovvero abbracciasse la cultura della morte e del relativismo che l'ha condotta all'attuale livello di denatalità, distruzione della famiglia, diffusione tra i giovani dell'accettazione della droga.
Pannella è stato una sventura autentica. Solo con i prossimi anni ci renderemo conto della nube tossica che ha prodotto e fatto respirare al nostro paese.
Personalmente credo che Pannella abbia incarnato un progetto, sia stato un catalizzatore di forze che lo hanno preceduto e preparato, ma resta comunque uno dei maggiori responsabili di una scia di sangue che ha concimato di cadaveri la nostra nazione.
Ora giace, compiuta la sua opera, per
raccogliere i frutti di tanta fatica. I credenti si augurano che prima di chiudere gli occhi abbia avuto un attimo di pentimento, pregheranno per la sua anima e soprattutto per quella (che ancora può sperare) della Bonino e degli altri devastatori. I non credenti facessero quello che gli pare.
Il coro delle lodi fa vomitare. Compreso il rivoltante comunicato del direttore della sala stampa vaticana, che fa vergognare i cattolici perdendo un'altra bellissima occasione per tacere.
Ps.
Pannella è stato tumulato proprio il 22 maggio. Guarda un pò, il 22 maggio del '78 è stata approvata la legge 194 che legalizzava l'aborto. Temo che Giacinto abbia trovato una bella folla ad attenderlo...
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)