Fare ordine vuol dire collocare ogni cosa al suo giusto posto, e il posto giusto è quello che la mantiene nella giusta relazione verso tutte le altre. Per fare ordine bisogna innanzitutto avere il senso di un'armonia generale basata su una gerarchia delle differenze. Non tutto ha la stessa importanza, non tutto deve avere la precedenza, non tutto è da conservare, non tutto deve interessarci allo stesso modo. Insomma: ogni cosa deve essere utilizzata nella giusta misura, che è quella di essere strumento e non fine. Un esempio: il cassetto è uno strumento per conservare le forbici, le forbici sono uno strumento per tagliare la carta, la carta è uno strumento per avvolgere un regalo, il regalo è uno strumento per far contenta una persona... e qui ci fermiamo, perchè la persona non è mai uno strumento, ma sempre un valore in se stessa. Fare ordine allora significa mettere a disposizione ogni cosa con criterio affinchè serva efficacemente al bene della persona.
I sentimenti, le emozioni, il pensiero stesso non fanno eccezione. Anch'essi sono strumenti da utilizzare opportunamente nel tempo e nella misura giusta. Avere continuamente bisogno di emozioni è come aver continuamente bisogno di tenere della carta in mano anche se non ho regali da incartare o lettere da scrivere! Ad un problema si pensa e poi si arriva ad una conclusione e si smette di pensare e ci si riposa, o si pensa ad un altro problema. Ruminare continuamente su questioni a cui non si arriva mai a capo è solo fonte di stress, uno sport improduttivo e autodistruttivo.
Le cose si usano e poi si mettono a posto, anche le facoltà psichiche, pur se a questo si arriva con una difficile conquista che può durare una vita. Tutto questo può sembrare un discorso freddo, adatto a dei robot e non ad esseri umani, ma la verità è proprio il contrario: un robot non è in grado di creare dei criteri individualizzati e dinamici per fare ordine, la persona si, perchè l'ordine ci è connaturale ed è un nostro bisogno insopprimibile. Il disordine, soprattutto nelle emozioni, nei pensieri, nelle relazioni umane, è sempre un segnale a cui prestare attenzione. E comunque è un difetto da correggere. Tutto ciò che è sotto il sole (e anche sopra!) per funzionare bene deve agire nell'ordine.
Una lettura interessante sull'ordine che regna intorno a noi nell'universo:
http://www.uccronline.it/2015/12/15/luniverso-ordinato-e-sintonizzato-rimanda-allintelligenza-del-creatore/
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)