E' di queste ore l'anticipazione del pronunciamento della Sante Sede sul fenomeno Medjugorje.
Come si era capito già da qualche settimana, l'esito dell'esame sulle "visioni" dei cosiddetti veggenti è fortemente negativo. Fra breve il Papa apporrà la firma sul documento preparato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e se non ci saranno cambiamenti significativi sarà finalmente messo il punto su questa storia che si trascina da decine di anni.
I singoli fedeli potranno frequentare il luogo per pregare liberamente, ma si eviteranno contatti con gli ex ragazzi che sostenevano di parlare con la Madonna e non dovranno essere divulgati i presunti "Messaggi". Saranno evitati raduni con i veggenti e non si costruirà nessun santuario. Insomma, la Chiesa non ha trovato - diversamente da Lourdes o Fatima - elementi per poter affermare l'origine soprannaturale del fenomeno di Medjugorje, anzi.
L'enormità di questa notizia (visto che costringerà centinaia di migliaia di credenti a ricostruire la loro devozione sulle basi più affidabili della fede cattolica di sempre) rende nuovamente attuale un articolo da noi scritto parecchio tempo fa, che mostrava l'illogicità dei messaggi di Medjugorje e la loro appartenenza alla classe della comunicazione patologica cosidetta "A doppio legame". Chi è interessato lo può ritrovare qui.
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)