Una possibile definizione di dipendenza è questa:
Condizione patologica
· Correlata ad una alterazione del sistema della gratificazione
· E ad una coartazione delle modalità e dei mezzi con i quali il soggetto si procura piacere
· Caratterizzata
* da Craving (desiderio compulsivo con perdita di controllo e passaggio all’atto, con specifica sindrome clinica, appreso attraverso un condizionamento operante)
* e da una relazione con un oggetto (sostanza, situazione, comportamento) connotata da ripetizione e marcata difficoltà alla rinuncia.
· Correlata ad una alterazione del sistema della gratificazione
· E ad una coartazione delle modalità e dei mezzi con i quali il soggetto si procura piacere
· Caratterizzata
* da Craving (desiderio compulsivo con perdita di controllo e passaggio all’atto, con specifica sindrome clinica, appreso attraverso un condizionamento operante)
* e da una relazione con un oggetto (sostanza, situazione, comportamento) connotata da ripetizione e marcata difficoltà alla rinuncia.
Se ci pensiamo un attimo calza a pennello. Quindi si può essere drogati anche di sesso. Naturalmente il sesso vissuto con equilibrio, all'interno di una certa regolamentazione e ordine è una componente importante dell'essere umano e non porta alla dipendenza.
Non è difficile da capire. E', per esempio, come con gli alcolici. L'uso di vino durante i pasti, entro una certa misura, senza superare i limti, fa bene ed è piacevole. Bersi una vodka la mattina a digiuno è segno che si è sulla strada buona per l'alcolismo. Ci sono persone che con il sesso, pubblicizzato e mercificato e disponibile senza troppa fatica fin da bambini (basti pensare all'abbondanza di siti erotici raggiungibili da chiunque), creano un legame di vera e propria dipendenza. Con quel che segue, incontrollabilità, bisogno di esperienze sempre più forti, incapacità alla fedeltà di coppia, ecc.
La vicenda di Marrazzo dovrebbe insegnare qualcosa ai genitori, a ricordare che nell'educazione dei figli non si può delegare l'aspetto della formazione affettiva e sessuale alla scuola o ai preti. E' compito del padre e della madre capirne l'importanza e, intanto, essere modelli di vita di relazione sana ed equilibrata, e poi usare la necessaria prudenza e gradualità per non creare dei futuri infelici.
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