lunedì 7 gennaio 2008

Omosessualità, guarigione e polemiche

Ha fatto discutere un'incchiesta giornalistica uscita in questi giorni in Italia. Un giornalista si è finto omosessuale e ha chiesto aiuto ad alcuni sacerdoti, i quali lo hanno inviato a psicologi o psichiatri cattolici. Questi hanno raccolto la richiesta d'aiuto del finto gay e lo hanno sottoposto alla terapia sviluppata dallo psicologo americano Joseph Nicolosi - all'estero molto utilizzata - che permette a chi ha un orientamento omosessuale di riappropriarsi della propria identità sessuale. I soliti noti si sono stracciati le vesti gridando allo scandalo. Innanzitutto, dicono, l'omosessualità secondo l'organizzazione mondiale della sanità (OMS) non è una malattia, quindi non deve essere guarita. E poi, dicono ancora, compito dei terapeuti doveva essere quello di aiutare il paziente ad accettare la sua condizione con serenità e non quello di assecondarne la volontà. Alla prima obiezione si risponde facilmente. Fino a pochi anni fa l'omosessualità era considerata più ancora di una malattia, una vera e propria perversione sessuale, una seria devianza da curare e trattare clinicamente. Poi l'OMS ha cambiato idea. Questo fa onore all'OMS, visto che la scienza è tale quando ha la capacità di fare marcia indietro. Il problema, soprattutto per quanto riguarda la salute mentale, però, è di rimanere liberi da condizionamenti e suggestioni della cultura imperante e del clima sociale. E' sempre molto difficile stabilire i confini delle psicopatologie. Non ha senso considerare l'omosessualità una malattia, ma da qui a dire che il comportamento omosessuale sia normale ce ne passa. Anche perchè la scienza non ha ancora definito con certezza e univocità il concetto di normalità. L'omosessualità è una situazione che va studiata e valutata con uno sguardo più ampio di quello dell'ambulatorio medico. Occorre liberarla dalle sue vere catene, quelle ideologiche, quelle politiche; occorre dire chiaramente che è difficilissimo sostenere l'idea della libera scelta dell'omosessualità, occorre dire che le rivendicazioni dei gay si mescolano spesso con motivazioni molto meno nobili (per esempio la guerra alla famiglia).
Alla seconda obiezione si può rispondere con un esempio: secondo l'OMS le orecchie a sventola o le rughe intorno agli occhi non sono una malattia, eppure centinaia di migliaia di persone vengono operate e curate dai medici per questi e altri disagi che le fanno soffrire. Perchè uno psicologo non dovrebbe aiutare un paziente omosessuale che non è contento di esserlo? Si dovrebbe rifiutare solo perchè l'OMS sostiene che quel paziente non è malato? Dovendo scegliere, viene prima il benessere e la felicità del paziente che l'opinione dei sapienti dell'OMS e delle lobby.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sono un bi sessuale "cattolico" e ho milardi di difficoltà. Non accetto la mia situazione perchè non mi piace. Non mi piace perchè non è bella. Ho chiesto aiuto ad uno psicologo per essere normale e cioè eterosessuale. il tuo articolo lo condivido da cima a fondo. lo trovo "giusto" e non "semplicemente" perchè semplice non è; resta il fatto che io lotrovi giusto e "da parte in causa" hai il mio appoggio e la mia approvazione. grazie.

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio, è importante che su questo tema parlino i diretti interessati. Per me è un incoraggiamento a proseguire
Silvio

Anonimo ha detto...

Mah.. che dire..Vorrei chiedere al signore che ha chiesto aiuto allo psicologo o psichiatra se poi è stato guarito. In merito alle zampe di gallina e alle orecchie a sventola che molte persone se le fanno aggiustare e "curare" per disagi psicologici o semplicemente per uniformarsi a canoni di pura estetica, allora anche chi ha un seno normale e va a farsi la masto plastica dovrebbe essere inclusa tra i "malati" dall' OMS per il semplice fatto che c'è chi per questo va sotto i ferri? Includiamo anche chi ha un naso "aquilino" o glutei non proprio sodi? Ma che modo di ragionare è questo? Certo che c'è chi è omosessuale e ha dei disagi, ma sono disagi di non accettazione per una società che deride e sbeffeggia, non è certo l'omosessualità in se a determinare il "male" nella testa del paziente. Magari si potrebbe chiedere all'OMS di includere tra i malati certe fasce sociali e certi liberi "pensatori" che generano disagi psicologici a fasce di minoranze. Sarebbe cosa più logica penso.

Anonimo ha detto...

L'OMS considera l'omosessualità una variante naturale, poichè è documentato che questa ESISTE in natura, c'è tra moltissimi animali, e quindi c'è pure nell'essere umano.
O dovremmo essere una specie a parte?..
Il non accettarla è un problema dell'uomo, soprattutto se si ha a che fare con la religione.
E' "normale" che chi cresce in un ambiente molto credente viva il proprio orientamento sessuale con sensi di colpa.
Ma il problema non è la persona gay, ma chi gli sta intorno.

Pure il primo utente che ha risposto specifica di essere cattolico, e questo, da quello che percerisco dalla sua risposta, da conferma al mio pensiero.
Credo poi che se quelle pseudo cure le ponessero ad un etero per farlo divenire gay, queste potrebbero avere il medesimo effetto.
Tali lavaggi di cervello a chi NON è omosessuale non verranno mai fatti, ci mancherebbe, ma chi può, proprio per questo, sostenere l'impossibilità di un cambiamento da eterosessuale in omosessuale?
Chi sostiene queste "cure" o sono persone molto religiose che non la tollerano o comunque chi, a prescindere dal credo, non la tollera, in quanto da fastidio e fa schifo.
Buona giornata.

Anonimo ha detto...

Cara psicologa... cari convinti... desidero ricordarvi che il mondo, la vita non è fatta in bianco e in nero ma che ha diverse sfumature di colore...
Personalmente sn stanco di sentire ancora persone che insistono sul fatto che l'omosessualità sia una malattia e che deve essere curata. E' vergognoso.... Non potete immaginare i danni e il dolore che mi è stato dato... per colpa di chi è ancora convinto di ciò e che condanna e discrimina l'omosessualità. In sintesi, nn mi indentifico in nessuno delle varie teorie cattoliche sull'omosessualità, mio padre era presente, mi amava, giocavo ed ero ben inserito di altri ragazzi della mia età... ma ho SEMPRE provato attrazione x ragazzi del mio stesso sesso.... e dico ATTRAZIONE. ovvero gli uomini mi piacciono esternamente e di carattere, di mentalità, di profumo ecc.... ecc... mentre nn posso dire le stesso delle donne. Che rispetto con tutto il cuore ma a cui non provo NESSUNA attrazione. Inoltre smentisco le cavolate del dott. Nicolosi che nel libro "Oltre l'omosessualità" fà di ttta l'erba un fascio insinuando che i gay sn pervetiti, che sn fissati per determinati abbigliamenti, ecc.. ecc...
nn sono assolutamente vere.....
Cmq in sintesi sono una persona nata e cresciuta in una tranquilla famiglia, sempre consapevole della propria omosessualità, militare di carriera e un tempo sposato e padre di un figlio.... sì esattamente... per tutta l'adolescenza ho cercato di soprimere la mia omosessualità, seguendo gli insegnamenti di santa madre chiesa, ho parlato cn psicologi, ero inserito in un "cammino religioso", studiato scienze religiose, e chi più ne ha più ne metta...
Alla fine convinto di nn essere più gay.. per far felice voi e tutta la vs razza, mi sono anche sposato cn una dolcissima ragazza da cui ho avuto un figlio che ora ha 4 anni. Ma alla fine la mia vera identità ha prevalso... Fù così che decisi di vivere la mia vita senza più paura e finzioni... e ora mio figlio vive cn la madre, cattolicissima. Figlio che vedo raramente perchè appunto, essendo gay e dunque malato secondo voi... è meglio per mio figlio che nn sappia neanche che esisto!
Sinceramente sn senza parole... voi cattolici che nella storia vi siete macchiati delle peggio cose. Voi che avete condannato chi voleva dimostrare che nn era il sole a girare intorno alla terra. Voi che avete imposto cn massacri gli Indios a convertirsi alla vs religione. Voi che neanche un secolo fà giustificate la schiavitù dei negri. Voi che state dietro un papa che invece di condannare i pedofili ha firmato un documento che vieta i preti che vengono a conoscenza di colleghi pedofili di denunciarli ma di segnalarli all'autorità superiore per essere eventualmente richiamati e allontanati.... Una sola cosa mi consola.... è che se Dio esiste tutto quello che stiamo passando, sopratutto in questo paese, e in quei paesi dove c'è anche la prigionia e la pena di morte, ed è il fatto che il ns dolore, il sangue versato da quei giovani che hanno preferito il suicidio anzichè deludere la famiglia, la ns rabbia.... tutto questo un giorno lo sconterete in quell'inferno che vi state creando cn le vs stesse mani...