martedì 11 dicembre 2012

I maya avevano ragione...

...ma sono arrivati con un po' di ritardo.  In effetti il mondo è già finito, almeno quello dell'intelligenza e del buon senso.
E' finito il mondo dell'equilibrio e della moderazione. E' finito il mondo della sana incredulità, del corretto uso del ragionamento.  Sono suonate da un pezzo le trombe del (poco) giudizio universale. E' passata la storia, ora siamo già in un'altro mondo. Siamo animali da allevamento alimentati con cibi modificati. Dai mais transgenici, siamo passati ai Maya transgender, ingurgitiamo tutto, crediamo ad ogni balla: diamo retta a Dan Brown, a Sandro Giacobbo, a Raineesh, ai Soka Gakkai, ai guru di tutti gli orientamenti. Leggiamo Odifreddi, Augias praticando reiki,  crediamo ai catrastofisti, ai millenaristi, agli ufologi, alle streghe Wicca, crediamo a Superman e a Topolino, a Pippo e alle Pippe. Usiamo la coca per sentirci vivi e gli sport estremi per morire eccitati.  Crediamo alla fine del mondo prossima ventura,e intanto la televisione ci sollazza con Simona Ventura. Ci sta bene tutto, il contrario di tutto, chiamiamo bene il male, male il bene e spesso non distinguiamo le cose dalla loro rappresentazione.
Sbaviamo per il telefonino e poi l'usiamo per sparare cazzate, balliamo il Gangnam Style, facciamo i flashmob, occupiamo la scuola, ma non ci accorgiamo che abbiamo dis-occupato il cervello. 

E' già finito il mondo, non lo vedi? Esci per strada e guarda negli occhi le persone: un abisso di nulla rivestito di ansia.
Non dobbiamo spaventarci per l'apocalisse, è già venuta, ora dobbiamo sudare per la fatica della ricostruzione. 

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

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