lunedì 4 aprile 2011

Adìos Mister Bean









A 54 anni toglie il disturbo. Zapatero, il premier di Spagna, amato e venerato da tutti i laicisti e i liberi pensatori, dopo aver messo in ginocchio l'economia spagnola, aver aumentato il precariato in una dimensione sconosciuta in Europa, aver sparato alle barche dei profughi, aver  lavorato per il matrimonio dei gay, l'estensione dell'aborto e l'accorciamento del divorzio, insomma dopo aver prodotto una serie di risultati che in confronto Nerone sembra un boy scout, Zapatero annuncia il suo ritiro. Per vergogna di quello che ha combinato? Per godersi i suoi risparmi? Per evitare la lapidazione? Probabilmente perchè ha finito il compito assegnatogli. Ha corrotto il tessuto sociale spagnolo, ha demolito l'istituto familiare, ha favorito milioni di aborti, ora qualcuno avrà detto "Bravo ragazzo, il tuo l'hai fatto,   non sei come quello sfaccendato di Pannella, che alla sua età  ancora sta lì con le sue esternazioni e i suoi bavagli, tu meriti la gloria e l'uscita alla grande dal palcoscenico". Così ce lo leviamo dai piedi, ma la terra su cui ha appoggiato i suoi di piedi odora di fango. 

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