venerdì 11 febbraio 2011

Ordine

Ogni cosa  deve avere un ordine per riuscire a compiere la sua funzione.
Anche la vita della persona o della famiglia o dello stato deve esere ordinata. Ma che cos'è l'ordine? L'ordine non è rigidità di regole, schiavitù di abitudini, rinuncia alla creatività. L'ordine vuol dire organizzare tutto affinchè ogni cosa possa funzionare al meglio e raggiunga gli scopi per i quali esiste. Quindi ordine implica una visione finalistica, ovvero esiste una mèta e tutto deve concorrere al raggiungimento di quella mèta, Ogni elemento dell'insieme deve svolgere in modo corretto il suo pezzetto di lavoro affinchè l'intero corpo possa arrivare all'obietivo.
La fisica ci dice che l'entropia (ovvero il grado di disordine) aumenta nell'universo. Scopo della civiltà è opporsi al disordine, caotico e tendente alla frammentazione, attraverso un impegno per l'ordine, l'unità e la collaborazione. Possiamo dire che l'università dell'ordine è la famiglia. Il luogo dove ogni elemento  lavora in collaborazione con gli altri per l raggiungimento di uno scopo condiviso, che è la realizzazione e la felicità di tutti i suoi componenti. Purtroppo è difficile trovare famiglie ordinate, in cui ognuno ha il suo posto e svolge in armonia la propria funzione. Allora è importante, nella nostra vita e poi nell'ambiente in cui ci muoviamo, creare ordine, impostando il giusto equilibrio tra lavoro e riposo, tra ubbidienza e iniziativa, tra fondamentali e accessori, tra aspirazioni e senso di realtà.
Massimiliano Kolbe fece dell'ordine una guida della sua vita: "Conserva l'ordine e l'ordine ti conserverà".

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