Ho scritto poco in questi ultimi tempi, ma spero mi perdonerete. In effetti ho avuto parecchio da fare. L'uscita del libro "I Signori dell'Anello" (libro mio, non di Tolkien!) mi ha preso molto, inoltre ho organizzato per il 3 marzo una no-stop dedicata al Signore degli Anelli (l'Opera di Tolkien, non la mia!) per ragazzi. In tutto questo marasma sto anche rifacendo il sito e il blog, che tra qualche giorno saranno assemblati insieme e messi on line, con nome nuovo e grafica nuova. Insomma, spero di essere giustificato. Per il momento vi regalo di anteprima il nuovo logo del sito...
...Ma al di là di tutto questo c'è qualcosa di ancora più importante. Il 4 marzo saremo chiamati a esercitare il nostro diritto di elettori. Come cittadino sono stufo di promesse mai mantenute, di chiacchiere prive di ogni contenuto sia da destra che sinistra, di ipocrise e ladrocini, di nostri rappresentanti (sulla carta) che in realtà sono solo a servizio dei poteri forti. E come cittadino e psicologo sono schifato del fatto che nel pieno inverno demografico, cioè in un periodo che ha toccato livelli record di denatalità, con un paese che invecchia e muore, invece di promuovere la famiglia e le nascite, i nostri guitti del circo istituzionale continuano a soddisfare le pretese omosessuali, a preoccuparsi degli immigrati (molti dei quali giovani, robusti, pasciuti e con i soldi per pagarsi carissimi viaggi dai loro paesi), delle Ong che speculano sulle vite - e sui corpi, sembra - degli immigrati, e continuano a sostenere la cultura della morte, finanziando e promuovendo aborto, eutanasia, contracccezione e pillole abortive sulla pelle e sull'anima delle ragazzine.
Ecco perchè in coscienza io non voterò scheda bianca, nè gli darò la soddisfazione di astenermi dal voto. Voterò l'unico partito che a partire dal nome si è impegnato a favorire la famiglia, a promuovere politiche familiari, a difendere la vita. E lo voterò perchè conosco diversi di loro, so che sono persone serie, oneste e determinate. E lo voterò perchè molti di loro stanno pagando in prima persona subendo calunnie, minacce e violenze perchè dicono la verità e fanno paura. Qui non farò il nome di questo popolo, più che partito, per ragioni di deontologia professionale, ma invito tutti gli amici e chi mi conosce a prendere sul serio questo raro momento in cui abbiamo ancora la possibilità di esprimere il diritto di voto. Non regalate la vostra preferenza a parassiti e servi che ne farebbero carta straccia, date un significato alla vostra croce.
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)