Se una parola deve sintetizzare la nostra epoca, quella parola è certamente "Caos". Caos, cioè disordine, frammentazione, dissoluzione, assenza di criteri, mancanza di un centro.
Il mondo ha perso il suo punto di equilibrio ed è in preda per questo a oscillazioni e incertezze, sbandamenti umorali e isterici, valanghe emozionali di alcun valore.
In questi tempi i mass media la fanno da padroni, pilotano l'opinione pubblica a loro piacimento creando stati emotivi, costruendo artificialmente pensieri, agitando spettri alquanto fittizi.
Questa storia degli attentati a molte persone non va proprio giù. Si, i morti ci sono e anche i mitra, le bombe, i coltelli, i tir, e quant'altro vogliamo aggiungere all'immaginario del perfetto terrorista. Indubbiamente ci sono anche i fanatici islamici che inneggiano ad Allah e si fanno esplodere o sparare, ma rimane il fatto che sembra di stare ad assistere ad un teatrino.
Basti pensare che lo stesso reporter che si trovava "per caso" a riprendere l'attentato di Nizza era pure "per caso" presente sul luogo della sparatoria al Mc Donald di Monaco di Baviera. Tanto per dire. E che le autorità francesi - si dice - stiano facendo un'opera incredibile di pressione per far sparire immagini delle telecamere di sorveglianza di Nizza. E tutta quella sceneggiata assurda a Parigi qualche mese fa...
Qualcuno dice che si tratti di un caos pilotato. Di un progetto ben architettato per disarticolare la nostra Europa, l'occidente, per precipitarlo nella totale bufera utilizzando ogni risorsa, estremisti folli, disadattati depressi, musulmani fondamentalisti, immigrazione incontrollata...
Francamente non so. Quello che so, però - perchè guardo e ascolto i mass media - è che c'è un forte investimento per dirigere l'opinione pubblica forzando le notizie, drammatizzando e amplificando i fatti, quello che so è che su internet e su Facebook in particolare ci sono dei veri e propri "untori" che creano e fanno cirocolare notizie palesemente false, che spingono però tutte nella direzione voluta, quello che so è che si ritrovano sempre gli stessi circoli a soffiare sul fuoco.
Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Per ora allego sul tema questo link. E' un articolo che mi ha colpito, anche se non mi riconosco affatto in molte cose affermate. Mi ha colpito perchè diversi degli autori citati sono stati oggetto di studio dei miei anni universitari. per lo più si tratta di pensatori legati ad una cultura psicoanalitica che non mi appartiene e che non mai praticato, ma che non ho potuto fare a meno di studiare, se non altro per portare a casa qualche esame. Credo che il sottolineare ossessivamente da parte dell'autore le origine etniche dei protagonisti sia fuori luogo, ma rimane comunuque una lettura quanto meno anticonformista.
Approfitto dell'occasione per augurare un buon periodo di riposo - soprattutto mentale - a tutti,. Io mi ritiro in compagnia di qualche libro e buona musica. Confesso di aver recuperato "I fratelli Karamazov", e "Pinocchio", non so con quale criterio, ma non escludo che alla fine qualcosa di buono ne verrà fuori. A presto,
SR
Approfitto dell'occasione per augurare un buon periodo di riposo - soprattutto mentale - a tutti,. Io mi ritiro in compagnia di qualche libro e buona musica. Confesso di aver recuperato "I fratelli Karamazov", e "Pinocchio", non so con quale criterio, ma non escludo che alla fine qualcosa di buono ne verrà fuori. A presto,
SR
«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)