giovedì 28 gennaio 2016

Una lesbica da sposare

 Conosciamo Camille Paglia, una donna di rara intelligenza e indipendenza di pensiero. Americana, ma di origine italiana (ne siamo alquanto orgogliosi):
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Un articolo forse non del tutto condivisibile, ma interessante, sui possibili retroscena della innaturale  e inconsistente (però pericolosa) teoria del gender
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«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

sabato 23 gennaio 2016

Quando la pressione politica e la violenza dei prepotenti manipola la scienza


Nell'articolo che segue viene ripercorsa la storia del Dott. Spitzer, psichiatra prima amato dai
gay per aver contribuito  in maniera sostanziale a togliere l'omosessualità dall'elenco dei disturbi del DSM, poi  odiato e aggredito quando si è accorto di essersi sbagliato e ha fatto delle ricerche che non piacevano ai poteri forti. E Spitzer, come Ponzio Pilato, spaventato dalla folla se ne è lavato le mani, ha cercato di fare marcia indietro. Chi vuole essere solo applaudito non sarà mai un amante della verità scientifica.


 http://www.riscossacristiana.it/robert-spitzer-lo-psichiatra-che-cerco-gli-applausi-del-mondo-invece-che-la-verita-scientifica-di-rodolfo-de-mattei/

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

martedì 19 gennaio 2016

Tutti a caccia

Ogni persona,  che lo sappia o no,  fonda le sue sicurezze su qualcosa.  Chi sui soldi, chi sul potere, chi sulle conoscenze, chi sulla tecnica, chi su altro ancora.  Tutti ad un certo punto si accorgono o percepiscono che nulla però è in grado di dare la sicurezza assoluta cercata. Ogni cosa tradisce o può finire. E' la condizione umana.  
Di fronte a a questa consapevolezza c'è chi
Le insicurezze si moltiplicano
perde la fiducia nella ricerca,  e questo di chiama depressione. C'è chi si ostina a cercare sempre nuove conferme,  e si chiama nevrosi. C'è chi tronca la relazione con ogni realtà  e si chiama psicosi.  C'è chi entra in una una spirale  di ricerca della consumazione  infinita e questo si chiama dipendenza.  C'è infine chi cambia prospettiva di ricerca, e arriva alla fede. 




«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

sabato 16 gennaio 2016

Non è più il tempo del silenzio

Pochi, ma con buoni amici nei mass media, vogliono, in nome di una libertà che riguarda solo loro, definire per legge qualcosa che la natura chiaramente nega: un "matrimonio omosessuale".
Pochi, ma con ricchi amici che li sovvenzionano, vogliono, in nome di una presunta libertà che schiaccia i deboli, che le coppie omosessuali adottino dei bambini.
Pochi, ma con potenti amici nei posti di governo, vogliono comprare l'utero delle donne povere dei paesi del terzo mondo, per metterci dentro i loro semi e fabbricarsi i figli desiderati (ma solo belli e in buona salute).
 Di fronte a questo panorama che ricorda fin troppo da vicino l'orrore nazista, il popolo italiano, quello che non parla in televisione ma paga le tasse e ama i bambini (anche e soprattutto quelli malati e più fragili), scenderà in piazza. Scendere in piazza è un modo di dire, in realtà il popolo italiano formerà un fiume inarrestabile di cuori coraggiosi e di menti libere che inonderà le strade e le piazze di Roma finchè anche i ciechi dovranno vedere e i sordi dovranno sentire.
Chi rimarrà a casa, non potrà più guardarsi allo specchio, sarà giudicato dalla storia e dai propri figli e nipoti. E' un momento drammatico per l'Europa.  Se in Italia, culla della civiltà e maestra di cultura e bellezza si dovesse imporre per legge che chi non vuole o non può essere genitore nel rispetto della natura può comprare bambini sfruttando la carne di donne indifese per i propri desideri sarà la totale fine di ogni società basata sull'amore, sulla diversità, sul diritto di natura, sui principi con in quali il mondo si è retto fin'ora.
Noi il 30 gennaio saremo in marcia. 

La vita non si compra, si protegge

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«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

martedì 12 gennaio 2016

Tutti si muore... ma non tutti allo stesso modo

David Bowie - l'uomo che cadde sulla terra (dal titolo di un famoso film da lui interpretato) -  ha lasciato questa terra.  Per andare dove non è ben chiaro.
Quasi due anni fa ci aveva lasciati anche un altro grande del rock,  Lou Reed.  Ben altra fine.  
Una faccia
Entrambi avevano avuto una vita segnata dalla dipendenza:  David dal sesso e dall'ambiguità e Lou dalla droga.  David aveva allestito nella sua villa una stanza sotterranea chiamata "la fossa"  dove si consumavano orge e perversioni di ogni tipo.  Lou bazzicava il sottobosco di New York in cerca di eroina.  David esibiva sulla sua faccia la sua anima corrotta
Un cuore
nascondendosi dietro una maschera di affascinante trasgressione,  Lou ha cantato il dramma del'eroina con la sua voce strana e dolce, ma sincera. Gli ultimi mesi di David Bowie sono.stati utilizzati per preparare un disco tenebroso e luciferino, pieno di riferimenti a quell'esoterismo a cui molto si era dedicato durante i suoi anni. Un disco "dark" a cominciare dal nome: stella nera. Nei suoi ultimi anni invece, Lou Reed era uscito dalla droga,  si era convertito ed è morto cristiano.
Entrambi hanno smesso di cantare su questa terra, ma di Lou Reed sentiamo ancora l'eco...

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)