Oggi è stata ufficialmente consacrata dal Papa la splendida Sagrada Familia, Basilica di Barcellona progettata e ancor prima meditata dall'architetto spagnolo Antonio Gaudì, prossimamente beato. Un cantiere lungo 120 anni e non ancora completamente terminato, per realizzare una moderna cattedrale che nulla ha da invidiare alle cattedrali europee che hanno fatto grande l'europa dal medioevo in poi.
|
La Sagrada Familia |
Lontana mille miglia dalle orribili chiese in cemento che imperversano nelle nostre periferie, o da mostri edilizi frutto delle notti da incubo di muratori travestiti da architetti (vedi ad esempio lo stomachevole edificio per Padre Pio fatto a San Giovanni Rotondo), la Sagrada Familia è una chiesa moderna, ma rispettosa della liturgia, dell'architettura sacra, dei fedeli che devono entrarci e soprattutto del Divino che deve abitarla.
|
Qui una volata c'era... |
Quasi contemporaneamente a Pompei, trascurata da un'amministrazione sciatta e menfreghista, profondamente ignorante e senza onore, è venuta giù la Casa dei Gladiatori, un sito importante della città sepolta che è uno dei pochi richiami turistici ed economici ancora in grado di convincere i turisti ad affacciarsi nel turpe degrado della Campania.
Insomma, la fede in Dio si dimostra l'unico motore per la realizzazione e il mantenimento di opere belle e valide nei secoli, senza quella il mondo va in pezzi.
Mentre tutto questo accadeva, nelle vie adiacenti al passaggio del Papa un gruppo di duecento gay e lesbiche si baciavano tra di loro. Lo so che non c'entra niente col discorso, ma ci tenevano tanto a farsi notare che me sembrava brutto non dirvelo.
Per saperne di più sulla
Sagrada Familia