martedì 27 gennaio 2015

Una memoria globale



Il 27 gennaio si tiene in molti paesi la giornata della memoria. Un giorno in cui ci invitano a ricordare gli ebrei uccisi dai nazisti durante la dittatura in Germania.
Nel ‘900 oltre all’olocausto, così chiamano la strage degli ebrei, ci sono stati anche tanti altri genocidi che hanno colpito popoli e nazioni.
Gli ebrei uccisi nei campi di concentramento sono stati ben sei milioni, a questi vanno aggiunti i cristiani, gli zingari, russi e tanti altri uccisi dai nazisti.
Ma il priamo genocidio di quel secolo è stato il massacro dei Boeri (una minoranza bianca in Sud Africa) fatto dagli inglesi. E poi una lista lunghissima: il genocidio dei due milioni di  armeni da parte dei turchi, un milione di morti nel genocidio ruandese,  quarantacinque milioni di martiri cristiani, massacrati per la loro fede nei paesi comunisti, nei paesi arabi, in Asia, in Africa, in Europa. Insomma, se guardiamo la storia dal 900 ad oggi vediamo come ci sia stata tanta cattiveria e violenza contro popoli e culture per motivi d religione e di razza. Un'incaranazione dell'odio.


"Uomo, chi sei? Non ti riconosco più. Chi sei, uomo? Chi sei diventato? Di quale orrore sei stato capace? Che cosa ti ha fatto cadere così in basso? Non è la polvere del suolo, da cui sei tratto. La polvere del suolo è cosa buona, opera delle mie mani. Non è l’alito di vita che ho soffiato nelle tue narici. Quel soffio viene da me, è cosa molto buona. No questo abisso non può essere solo opera tua, delle tue mani, del tuo cuore... Chi ti ha corrotto? Chi ti ha sfigurato? Chi ti ha contagiato la presunzione di impadronirti del bene e del male? Chi ti ha convinto che eri dio? Non solo hai torturato e ucciso i tuoi fratelli, ma li hai offerti in sacrificio a te stesso, perché ti sei eretto a dio.” (Papa Francesco, Gerusalemme, 25/05/2014

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

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