sabato 27 gennaio 2007

Giornata delle memorie

Ebbene sì, di memorie ce ne vogliono molte.
Ricordiamo pure i sei milioni di ebrei uccisi dai tedeschi, ma siccome nessuno ha il monopolio della morte, perchè non ricordarci di tanti altri genocidi e massacri perpetrati nel ventesimo secolo? Lo so, ad elencarli tutti verrebbe fuori una lista impressionante e atroce, e con il rischio di lasciarne sempre fuori qualcuno. Mi limito a citare un pò a caso: mi inchino davanti al popolo armeno, due milioni di persone uccise dai turchi. Mi inchino anche di fronte al milione di morti nel genocidio ruandese. Non dimentico la sterminata folla di non ebrei uccisi nei lager (polacchi, russi, zingari...). Onoro la memoria dei palestinesi uccisi. Piango la sorte del popolo iracheno, martoriato sotto le bombe americane. E insieme a tutti loro, nel cuore conservo il ricordo dei quarantacinque milioni di martiri cristiani, massacrati per la loro fede nei paesi comunisti, nei paesi arabi, in Asia, in Africa, in Europa.
Che i figli e i nipoti di questo sterminato popolo degli annientati non utilizzino mai i loro morti per giustificare le loro attuali malefatte. Vorrebbe dire ucciderli una seconda volta.

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