martedì 20 febbraio 2018

Unicef, parcheggio per pedofili?

La notizia è questa: decine e decine di operatori di Ong, tra loro anche dipendenti di cosine tipo Save the Children e Medici senza frontiere, sono indagati e accusati  di abusi sui bambini. Robetta da niente. Tra l'altro, nell'allegro via vai dell'Europa che tanto piace alla Bonino (la pluri-abortista), l'ex consulente dell'Unicef e implementatore della "Convenzione dei diritti dei bambini" Peter Newell è stato condannato a più di 6 anni di carcere per pedofilia. Come ci riferisce la Bussola Quotidiana: "Il professor Andrew MacLeod, ex direttore del Centro di coordinamento delle emergenze delle Nazioni Unite, ha infatti dichiarato al The Sun che “lo stupro di bambini è stato inavvertitamente finanziato in parte dai contribuenti del Regno Unito” (sono 60 mila i casi di abuso riportati negli ultimi dieci anni e commessi da circa 3.300 pedofili operanti nel settore). Infatti ci sarebbero “decine di migliaia di operatori con tendenze pedofile in giro per il mondo, ma se indossi la maglietta dell’Unicef nessuno ti chiede conto del tuo operato”. E ancora, il problema è “radicato e diffuso in tutto il mondo degli aiuti umanitari”.Nella Convenzione sopra citata troviamo, sempre dalla Bussola:Art 14: “Gli Stati parti rispettano il diritto del fanciullo alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione”; Art 16. “Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie o illegali nella sua vita privata...". Articoli grazie ai quali il Canada l’anno scorso ha approvato una norma per cui i bambini hanno diritti religiosi e sessuali che la famiglia non può contrastare senza essere denunciata; Art. 24: “Gli Stati parti riconoscono il diritto del minore di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di servizi medici…Essi si sforzano di garantire che nessun minore sia privato del diritto di avere accesso a tali servizi”. Articolo grazie a cui i genitori che si opponessero, ad esempio, a trattamenti per il cambiamento del sesso del figlio possono perdere la patria potestà o non essere ammessi alle pratiche di adozione. L’art 24 prosegue poi con una dichiarazione usata per giustificare l’educazione sessuale precoce: “Gli Stati parti si sforzano di garantire l’attuazione integrale del summenzionato diritto ed in particolare, adottano ogni adeguato provvedimento per sviluppare…i servizi in materia di pianificazione familiare”.
Nel documento redatto dal pedofilo Newell si parlava anche di necessità “di ridurre l’età legale del consenso delle relazioni omosessuali”.

Sintetizzando: L'Europa è sacra e le istituzioni europee incarnano la verità. Ben inseriti in molte di queste istituzioni ci sono molti pervertiti. I pervertiti fanno documenti su cui i singoli stati costruiscono le loro leggi. Ergo, abbiamo leggi nazionali perverse che vengono applicate nelle nostre scuole. Alla faccia della libertà educativa delle famiglie. Genitori, forse è i caso di corazzare i figli educandoli bene, prima di farli andare nel mondo. Consiglio: educarli bene non vuol dire insegnargli la paura o renderli paranoici, vuol dire formare la loro coscienza insegnandogli cos'è il bene e cos'è il male.


«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

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