martedì 17 maggio 2016

Nuovi giorni

Cerchiamo di recuperare i danni dell'opera demolitrice: sosteniamo i figli di famiglie divise per recuperarli dalla depressione e dalla dipendenza, curiamo gli stati d'ansia spesso legati alla frammentazione sociale, cerchiamo di ricostituire un'identità in chi si è smarrito in famiglia aperte, doppie e triple, cerchiamo di ricondurre alla pace chi si flagella per l'uccisione di un "prodotto del concepimento" che il cuore continua a chiamare bambino... 

...Noi psicologi oggi ci sentiamo come i medici che corrono con le barelle dove c'è stato un bombardamento: se sentiamo ancora un flebile lamento siamo felici perchè è un segnale  di vita. E la famiglia è stata bombardata, violentata, sterminata. E le conseguenze sono davanti a chiunque possieda ancora un nervo ottico e un cervello per farlo funzionare.

Ma l'uomo, nonostante tutto, continuerà a credere nella famiglia per un bisogno mai soffocato di opravvivenza. Tempi nuovi verranno, e saranno nuovi perchè questo tempo ha la cancrena ed è destinato per forza di cose a morire. Chi, come noi, è a contatto con le persone senza maschera, si rende perfettamene conto che la società occidentale così come l'abbiamo conosciuta, è al tramonto. Ma insieme si rende conto che l'esigenza di vita e di futuro è ancora forte e presente, in modo particolare - lo abbiamo notato tante volte - nelle madri separate. E' nella loro tenacia, nel loro sacrificio eroico per i figli che si sente tutta la forza di chi ancora crede nel futuro, disposto a dare la vita pur di garantire la felicità a chi ama.
Questa forza è fermento per una nuova generazione che dovrà riscoprire la bellezza e la pace che solo la famiglia naturale può dare. Chi ha manovrato per distruggere il concetto di famiglia, in realtà sta completando la sua auto-distruzione. Il bisogno di famiglia rimane. I nuovi giorni saranno quelli della famiglia.


«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» Q(George Orwell)

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