martedì 4 giugno 2013

Il cosiddetto "femminicidio"

Orribile invenzione linguistica, il "femminicidio", ma orribile anche ciò che vuole rappresentare. In questo periodo ci sono stati numerosi casi di uccisione e ferimento di donne, spesso per motivi di gelosia e possesso. Cosa ci dice il buon senso in proposito?
1. I pazzi e gli assassini non diventano tali all'improvviso, ma anche all'inizio della storia di coppia certamente avevano dei comportamenti "strani". Se una ragazza accetta di mettersi insieme con una persona non pienamente affidabile ed equilibrata aumenta di molto le probabilità di andare incontro ad un destino tragico. La vecchia regola meglio soli che male accompagnati è sempre valida.
2. La maggior parte di questi soggetti soffrono di dipendenza, o da alcol, o da gioco, o da droghe. Mettersi insieme a qualcuno che ha problemi di dipendenza è un comportamento suicida.
3. Gli uomini, come le donne, non cambiano: si svelano. Il che vuol dire che col tempo e con l'amore il mio fidanzato non cambierà. Se ora mi prende a schiaffi e poi mi chiede scusa, tra un pò mi prenderà a martellate. 
4. L'innamoramento rende cretini. Anche nel tumulto delle passioni occorre conservare il cervello attivo e ascoltare il consiglio di persone sagge.
5. I padri sono i maggiori responsabili se i loro figli diventano delle belve. I padri dei figli maschi devono insegnar loro i valori che un tempo erano definiti "cavalleria", cioè buona educazione, fedeltà, mettere la loro forza a servizio dei deboli, rispetto per ogni persona, imparare a trovare soluzioni ai problemi alternative alla violenza, sicurezza nelle decisioni, prudenza. Se non lo faranno si dovranno assumere tutte le conseguenze delle azioni dei figli.




«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

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