giovedì 15 settembre 2011

La società dei perfetti depressi

Svezia, un consigliere comunale pugliese in vacanza dà uno schiaffo al figlio e finisce tre giorni in prigione.

In Svezia si è molto tolleranti, anche il minimo gesto aggressivo verso un figlio viene sanzionato. La Svezia è un paese all'avanguardia, dove tutto funziona bene, i servizi sono efficienti e i cittadini hanno uno dei maggiori livelli di soddisfazione. La Svezia è uno dei paesi col numero più alto di suicidi.

In Giappone l'educazione dei ragazzi invece è estramamente rigida, ci sono ancora punizioni corporali, si pretende la perfezione. Anche lì troviamo un paese all'avanguardia. Tutto funziona bene, i servizi sono efficienti e i cittadini hanno pure dei livelli di soddisfazione alti. Il Giappone è un paese record per numero di suicidi.

C'è qualcosa che non torna. In Svezia e in Giappone ci sono sistemi educativi molto diversi, eppure sono paesi in cui decine di migliaia di cittadini, ogni anno, decidono di ammazzarsi. Forse, allora, il problema non è schiaffo sì, schiaffo no, il problema è diverso.

Svezia e Giappone hanno concezioni educative agli antipodi, ma entrambe cercano la perfezione. Non importa tanto l'idea che gli uni e gli altri hanno della perfezione la malattia sta nella ossessiva ricerca della società umana ideale.

Statistiche hanno dimostrato che nei paesi dove è maggiore il livello di soddisfazione dei cittadini e l'organizzazione sociale è curata in maniera particolare, proprio là il numero di suicidi è maggiore.

Verrebbe da dire, viva la vita reale, imperfetta, un pò cialtrona e magari irritante, ma tanto felice. Certamente no al disordine, ma anche no alla pefezione. Soprattutto no all'uomo che si crede un semidio e si costringe all'infinita corsa verso l'autosuperamento dei propri limiti. Sono gli idealisti i peggiori nemici dell'uomo.

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