mercoledì 11 giugno 2008

Una legge che conta

Nella clinica Santa Rita di Milano toglievano polmoni a chi aveva l'ernia, sostituivano un tendine tibiale al posto di quello rotuleo, facevano operazioni inutili, diversi pazienti sono morti. Perchè lì, i pazienti, erano carne da macello per fare soldi. Ma il Dottor Massone, l'ex primario della chirurgia toracica della clinica, ora dice: "Ho sempre pensato al bene dei malati".

Già, il bene dei malati. Proprio questo, e solo questo, dovrebbe animare un medico. Il bene dei malati, dovrebbe giustificare la scelta della profesisone medica, le notti insonni per prepararsi agli esami, i sacrifici di anni di tirocinio e pratica ospedaliera. Come, daltronde, questo desiderio dovrebbe animare qualsiasi lavoratore in qualsiasi campo. Anche lo spazzino deve pulire bene la strada per il bene dei cittadini e l'autista del tram deve guidare con attenzione e prudenza per il bene dei viaggiatori. Il commerciante deve vendere prodotti buoni al giusto prezzo per il bene dei suoi clienti, e un professore deve insegnare con coscienza per il bene dei suoi allievi.

Le leggi non possono sanare tutte le mancanze in tutti i settori, deve esserci una legge unica, che abita nella coscienza delle persone, a guidare e regolamentare le loro scelte. Molti si giustificano dicendo che siccome gli altri non fanno il loro dovere allora anche loro..., ma ognuno risponde per se stesso, non per gli altri. Il professor Massone, se verranno confermate le accuse, prima ancora che allo stato risponderà alla propria coscienza, che ha tradito venendo meno all'unica legge che davvero conta, quella che obbliga ognuno di noi a utilizzare le proprie capacità per il bene degli altri.