mercoledì 11 gennaio 2017

E' solo amore, baby

Non è nazismo, è amore
Dunque, 
una donna ha in pancia un bambino già prenotato da due gay, che pagano perchè appena partorito - purchè in buone condizioni di salute - venga preso e portato a casa loro affinchè si trastullino a farsi chiamare papà. Nel caso in cui il bambino, crescendo, impari anche la parola "mamma" e voglia pronunciarla, i due gay dovranno spiegare che lui non ha diritto ad usarla in quanto essendo stato concepito per compravendita, era previsto dal contratto che lui non avrebbe mai avuto una mamma. Qualora il bambino faccia presente che lui il contratto non l'ha mica firmato, i due gay sottolineeranno il fatto che il bambino non ha diritti in merito in quanto è stato fatto nascere per loro trastullo, che in realtà non è un lui, ma un esso, e quindi è esclusiva loro proprietà. 
Cirinnà mentre fa politica
Se il bambino si dimostrasse restio a farsi trattare da giocattolo per gay, i suoi compratori potranno sempre fare ricorso all'istruita Ministro dell'Istruzione Fedeli e alla sua amica Cirinnà, le quali spiegheranno al bambino che non si trova in un regime peggiore di quello nazista (infatti, per esempio, Niki Vendola o Cecchi Paone non portano a sfilare bandiere con la svastica, ma solo quelle arcobaleno), ma in una demoKrazia dove i diritti degli omosessuali, delle lesbiche, dei trans, degli Yorkshire, devono essere tutelati. Di conseguenza l'opinione pubica ricorda che se ai bambini questo non va bene possono anche andare a morire ammazzati. 
Per quest'ultima opzione ci sono apposite cliniche per aborti e prossimamente per eutanasia. Cliniche da non confondere con le camere a gas naziste in quanto quelle non erano igienizzate e pagate dalle Asl.

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

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