venerdì 2 settembre 2016

La solitudine e il suo rimedio

In molti soffrono di solitudine, e spesso il disagio conseguente  viene confuso con la depressione. Quel che è peggio è che alcuni vengono trattati con farmaci antidepressivi...
La solitudine, diciamolo subito, non dipende da quanto tempo restiamo da soli. Dipende soprattutto dalla "verità" dei nostri rapporti affettivi.
Il dolore della solitudine è paragonabile solo a pochi altri dolori, perchè l'essere umano è fatto per stare insieme, ma il collante di questo stare insieme non è la compagnia, nemmeno il sesso, è solo l'amore. Un amore fedele e indissolubile, un amore che accoglie e che perdona, che non giudica, ma che corregge, che sa soffrire e sa donare in sovrabbondanza. Insomma, quello che in natura si trova solo nella famiglia costruita con criteri antisismici. L'antidoto alla solitudine è l'essere in famiglia.
Siccome da molti anni la famiglia è in crisi perchè tante forze hanno agito nella direzione della sua dissoluzione, tolta di mezzo la famiglia è apparso il cratere fumante della solitudine.

Allora, chi non ha una famiglia o ha avuto la sua famiglia dissolta dagli eventi dalla vita è condannato alla solitudine? Chi si trova in queste condizioni è in una condizione di svantaggio, è innegabile, ma può certamente reagire. La risposta che deve dare alla sua solitudine è l'amore, ma l'amore oferto generosamente, non quello preteso (o ricercato disperatamente). L'amore è una potenza di guarigione straordinaria, sia per chi l'offre sia per chi lo riceve. Non tutti siamo nelle condizioni di ricevere amore, ma tutti possiamo donarlo. Chi riesce ad uscire dal suo egoismo o dalla pretesa di rivendicazione e si dedica ad offrire amore, cioè a guardare "la fame" dell'altro cercando di nutrirla, in realtà scopre di nutrire se se stesso. Il paradosso dell'amore è che noi possiamo fare il nostro bene solo di rimbalzo, cioè gettandolo sull'altro e ricevendolo indietro come un contraccolpo. Chi si appropria del bene per sè in realtà lo distrugge e si trova in mano solo polvere.
La solitudine appartiene a chi non si carica della solitudine degli altri.

«In questo tempo di inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario» (George Orwell)

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