domenica 24 febbraio 2008

Vale la pena

Francesco De Gregori:
"Raggio di sole" (1978)

Benvenuto, raggio di sole,
a questa terra di terra e sassi
a questi laghi bianchi come la neve sotto i tuoi passi
A questo amore, a questa distrazione, a questo Carnevale, dove nessuno ti vuole bene,
dove nessuno ti vuole male.
A questa musica che non ha orecchi,a questi libri senza parole.
Benvenuto raggio di sole,
avrai matite per giocare, e un bicchiere per bere forte e un bicchiere per bere piano,un sorriso per difendertie un passaporto per andare via lontano.
Benvenuto a questa finestra,
a questo cielo sereno,a tutti i clacson della mattina
a questo mondo già troppo pieno.
A questa strana ferrovia
unica al mondo per dove può andare, ti porta dove tira il vento, ti porta dove scegli di tornare.
A questa luna tranquilla,
che si siede dolcemente, in mezzo al mare c'è qualche nuvola ma non fa niente.
Perché lontano passa una nave, tutte le luci accese, benvenuto figlio di nessuno in questo paese.

Dedicato a tutte le donne vittime dell'egoismo e della violenza.